Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola: differenze tra le versioni

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==Territorio==
Il territorio del parco si trova ad altitudini comprese fra 50 e 515 [[m s.l.m.]]<ref>http://www.parchiromagna.it/parco.vena.gesso.romagnola/par.php</ref> ed ha una superficie complessiva di 60,63 [[Chilometro quadrato|km²]] di cui 20,41&nbsp;km² di riserva, e 40,22&nbsp;km² di area contigua; le.
===Le zone di riserva sono così suddivise: zona A di tutela integrale 52 [[Ettaro|ettari]]; zona B di tutela generale 749 ettari; zona C di protezione ambientale 1.240 ettari.===
Per la varietà degli ambienti, in seguito all'approvazione ed entrata in vigore del Piano del Parco, il territorio è suddiviso in tre zone, classificate secondo il regime di tutela al quale sono sottoposte:
 
* "Zona A di riserva integrale": comprendono aree di eccezionale valore naturalistico, in cui l'[[antropizzazione]] è assente o di scarso rilievo e nelle quali l'ambiente naturale è conservato nella sua integrità; sono destinate alla salvaguardia ed al mantenimento degli equilibri biologici ed ambientali in atto, alla prevenzione ed all'eliminazione di eventuali fattori di disturbo endogeni ed esogeni. In linea di massima queste zone sono accessibili solamente per scopi scientifici e didattici e nella Vena del Gesso Romagnola hanno una superficie di 52 [[Ettaro|ettari]]
* "Zona B": è la zona nella quale le attività consentite sono finalizzate al miglioramento della complessità degli ecosistemi, al mantenimento di equilibri naturali e colturali, all'esaltazione ed alla conservazione degli elementi di forte caratterizzazione paesaggistica, storica, monumentale, ancorché non coerenti con le caratteristiche di naturalità peculiari della zona stessa. Nella zona B vengono conservate le caratteristiche naturali, nello stato più indisturbato possibile. La naturalità è mantenuta attraverso la mera protezione, l'intervento attivo dell'Ente ed il mantenimento dei soli usi didattici, educativi, divulgativi, ricreativi ed agro-silvo-pastorali tradizionali, compatibili con la conservazione delle caratteristiche di massima naturalità. È costituita da 749 ettari;
* "Zona C": dove è in genere più elevata la presenza di nuclei e centri abitati e si concentrano l’agricoltura e le altre attività significative, il grado di tutela è meno forte e il conseguimento di positivi risultati nella gestione del territorio è in una certa misura legato alla capacità del parco di diventare un partner affidabile e un sostegno per i produttori agricoli e gli altri operatori economici. Nel parco della Vena del Gesso ha una superficie di 1.240 ettari.
===Posizione===
Il parco si sviluppa sulle colline [[Romagna|romagnole]] tra [[Imola]] e [[Faenza]] a una decina di chilometri dalla linea di congiunzione con la pianura, attraversando le valli del [[Santerno]], del [[Senio]] del [[Sintria]] fino da arrivare a quella del [[Lamone (fiume)|Lamone]]. Interessa sei comuni: [[Brisighella]] (1.824 ettari); [[Borgo Tossignano]] (1.526 ettari); [[Casalfiumanese]] (255 ettari); [[Casola Valsenio]] (981 ettari); [[Fontanelice]] (440 ettari) e [[Riolo Terme]] (1.001 ettari).