Macchina a vapore di Thomas Newcomen: differenze tra le versioni

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[[File:Newcomens Dampfmaschine aus Meyers 1890.png|thumb|upright=1.4|Schema della macchina di Newcomen.]]
[[File:Newcomen atmospheric engine animation.gif|thumb|upright=1.4|Funzionamento della Macchina di Newcomen.]]
La [[Generatore di vapore|caldaia]] '''A''' produce vapore, che si espande nella camera '''B''' (il cilindro del motore), raggiungendo la pressione che compete alla temperatura raggiungibile dall'acqua. Il pistone '''D''' si solleva (la forza, e quindi la pressione necessaria, è limitata grazie al contrappeso '''K'''). Nel suo movimento, il pistone libera il bilanciere '''H - F''' che, grazie al contrappeso, si sposta verso il basso nel lato (nella figura) sinistro. Quando il pistone raggiunge il [[punto morto superiore]], dal serbatoio '''L''' viene alimentata acqua, sia sulla faccia superiore del pistone sia all'interno del cilindro.

Il vapore presente all'interno di questo è così condensato, e la pressione interna cade a valori molto bassi: la pressione atmosferica agisce allora sul pistone facendolo scendere, e quindi abbassando il braccio destro del bilanciere e contemporaneamente sollevando il sinistro; il pistone della pompa '''I''' si solleva, estraendo acqua (o comunque compiendo lavoro meccanico). Al termine dell'estrazione, l'acqua viene drenata, e il ciclo si ripete.
Il serbatoio '''L''', nella configurazione originale, era alimentato, tramite la tubazione '''N''', da una pompa ausiliaria azionata dal tirante/puntone '''M'''. La forza esercitata sul tirante '''H''' dipendeva evidentemente dalla dimensione del cilindro; un cilindro con [[alesaggio]] 1 piede (304,8 mm) consentiva il pompaggio di circa 600 litri di acqua (incluse le forze necessarie al movimento del contrappeso), per una portata dell'ordine dei 10 m<sup>3</sup>/h, di tutto rispetto per i tempi.
Al termine dell'estrazione, l'acqua viene drenata, e il ciclo si ripete.
Il serbatoio '''L''', nella configurazione originale, era alimentato, tramite la tubazione '''N''', da una pompa ausiliaria azionata dal tirante/puntone '''M'''.
La forza esercitata sul tirante '''H''' dipendeva evidentemente dalla dimensione del cilindro; un cilindro con [[alesaggio]] 1 piede (304,8 mm) consentiva il pompaggio di circa 600 litri di acqua (incluse le forze necessarie al movimento del contrappeso), per una portata dell'ordine dei 10 m<sup>3</sup>/h, di tutto rispetto per i tempi.
 
Questa macchina fu poi perfezionata con la [[macchina a vapore di James Watt]], che concepì il condensatore esterno, consentendo così sia lo sfruttamento della pressione del vapore, normalmente superiore all'atmosferica, sia il funzionamento del cilindro su ambo i lati (sfruttando il distributore di sua invenzione).