Museo nazionale di Capodimonte: differenze tra le versioni

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Nelle sale 38, 39, 40 e 41 è ospitata la collezione De Ciccio: si tratta di una collezione, ordinata secondo l'allestimento originario, di circa milletrecento pezzi<ref name="Guida355"/>, per lo più arti applicate, comprendente dipinti e sculture ma anche bronzetti, avori, maioliche, porcellane e talvolta reperti archeologici, donati al Museo nazionale di Capodimonte nel 1958 dal collezionista Mario De Ciccio, che li aveva raccolti nel corso di circa cinquant'anni di acquisizioni tra Napoli, Palermo e diversi mercati internazionali<ref>{{Cita|Sapio|p. 146}}.</ref>.
 
Tra le varie opere, le ceramiche sono in [[Maiolica ispano-moresca|stile ispanico-moresco]], le maioliche rinascimentali, tra cui una mattonella a stella della manifattura [[persia]]na di [[Rey (Iran)|Rey]], le porcellane di Meissen, Vienna e [[Porcellana Ginori a Doccia|Ginori]]; tra le statue quelle di una ''Madonna col Bambino'' della scuola di [[Lorenzo Ghiberti]], ''San Matteo'', in bronzo, attributoattribuito ad [[Alessandro Vittoria]], mentre tra i dipinti una tavola di [[Marco del Buono]] e [[Apollonio di Giovanni]], già decoro di un [[Cassone (mobile)|cassone]]<ref>{{Cita|Touring Club Italiano, 2012|pp. 190-197}}.</ref>. E ancora vasi, piatti, coppe, fra le quali alcune [[porcellana cinese|cinesi]] di epoca K'ang Hsi e Chien Lung<ref name="Guida355"/>, bronzetti del rinascimento di [[Andrea Briosco]], [[Alessandro Vittoria]] e [[Tiziano Aspetti]], [[vetri di Murano]] e reperti archeologici come vasi [[Atticismo|attici]] del [[VI secolo a.C.|VI]] e [[V secolo a.C.]], ''[[rhyton|rhyta]]'' del [[IV secolo a.C.]] e sculture [[arte italica|italiche]] ed [[arte etrusca|etrusche]]<ref name="Guida355"/>.
 
====Armeria fernesiana e borbonica====