Impero di Cina (1915-1916): differenze tra le versioni

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Nel marzo [[1912]], [[Sun Yat-sen]], fino a quel momento presidente provvisorio, lasciò a [[Yuan Shikai]], capo del [[Corpo d'armata del Pei-yang]], la presidenza della [[Repubblica di Cina (1912-1949)|Repubblica di Cina]].
 
Venne adottata una costituzione provvisoria sotto forma di una legge convenzionale, e in agosto e settembre le leggi elettorali istituirono la Camera dei Deputati. A febbraio del [[1913]], le elezioni diedero la maggioranza al [[Kuomintang]]. Song Jiaoren, il braccio destro di Sun Yat-sen, era ben posizionato per diventare primo ministro, ma venne assassinato il mese successivo. [[Yuan Shikai]] fu sospettato di aver ordinato l'omicidio per impedire che la sua autorità venisse messa in discussione. Nel corso dell'anno, Yuan Shikai organizzò un giro di vite sui membri del Kuomintang, spodestando i tre governatori provinciali che erano membri del partito e praticando la corruzione in entrambe le assemblee legislative e dal luglio 1913 usò la forza. Il 4 novembre, il Kuomintang venne dichiarato illegale e i giornali dell'opposizione vennero banditi. Sun Yat-sen e altri oppositori si rifugiarono in [[Giappone]] chiedendo una "seconda[[Seconda rivoluzioneRivoluzione (Cina)|Seconda Rivoluzione]]" (二次革命), questa volta diretta contro la dittatura di Yuan Shikai. Nel gennaio del 1914, Yuan Shikai sciolse ciò che rimaneva del parlamento e nominò nuovi parlamentari al suo soldo. I governatori provinciali vennero sostituiti da governatori militari. La costituzione provvisoria del 1912 fu annullata e sostituita, nel maggio 1914, da un testo che estendeva considerevolmente i poteri del presidente. Questa costituzione era integrata da un emendamento che portava a 10 anni la durata del mandato presidenziale, rinnovabile senza rielezione.
 
=== Le ventuno domande del Giappone ===