Fori Imperiali: differenze tra le versioni

Lo scavo del Foro di Cesare avvenne tra il 1930 e il 1932, in occasione dell'apertura di [[via dei Fori Imperiali]]. Gli scavi riportarono in luce la metà del complesso verso il Campidoglio, senza tuttavia comprendere il lato di ingresso verso il Foro di Nerva. Tre delle colonne del lato ovest del tempio di Venere Genitrice, sormontate dalla relativa trabeazione, vennero rialzate sul podio rimesso in luce, con blocchi originari e completamenti in mattoni<ref name=tci/>.

Prima degli scavi, del fori di Cesare era visibile solo un tratto della recinzione, all'interno di una cantina di un palazzo dei via delle Marmorelle<ref name=tcitci2/>.

Alcune parti del foro di Augusto, ossia metà di una delle absidi del recinto e alcune colonne del [[tempio di Marte Ultore]], erano state nel 1888 liberate dagli edifici che le occultavano<ref name=tcitci2>{{Cita libro|titolo=Guida d'Italia|volume=volume IV|p=382|edizione=1925|editore=Touring Club Italiano}}</ref>.

Lo scavo completo avvenne nel 1932, in occasione dell'apertura di [[via dei Fori Imperiali]]<ref name=tci/>.