Umberto Bertozzi: differenze tra le versioni

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A seguito delle crescenti attività di guerriglia partigiana dei ripetuti attacchi subiti<ref name=autogenerato1>{{cita|Roberto Roggero|p. 60}}.</ref><ref>Lorenzo Bertucelli e Valerio Romitelli, Cominciare con la Resistenza - Saggi di storici esordienti sul 1943-45, Carocci Editore, Roma, 2006, pag.118-119</ref>, dal mese di luglio [[1944]]<ref name=autogenerato3>{{cita|Guido Bonvicini|p. 34}}.</ref>, Bertozzi assunse il comando della neocostituita ''Compagnia "O"'' (Compagnia operativa) avente un organico di 120 uomini<ref name=autogenerato3 />; autocarrata, estremamente mobile, strutturata su tre plotoni fucilieri ed un plotone comando, destinata in un primo tempo ad operare esclusivamente nell'entroterra spezzino<ref name=autogenerato3 />. Poiché il Bertozzi comandava anche l’''Ufficio "I"'', ufficio preposto a compiti di polizia, informazioni e servizi d'intelligence, avente un organico di 20-30 uomini, l'ufficiale in questo modo teneva nelle sue mani l'intero apparato repressivo della Flottiglia.
 
Ed è proprio nella lotta contro i partigiani, che i marò della Compagnia "O" si dimostrarono spietati<ref>Valeria Galimi, Simone Duranti, Roger Neil Lewis Absalom - Le stragi nazifasciste in Toscana 1943-45: Guida archivistica alla memoria, gli archivi tedeschi, Carocci Editore, Roma, 2003, pag.111-112</ref><ref>{{cita web|url=http://www.studiober.com/cms/ckfinder/userfiles/files/art_attualita/A03%20Decima!,marinai.pdf|titolo=studiober.com - Decima, marinai!|accesso=27 aprile 2012}}</ref> e autori di dure rappresaglie nei luoghi dove, a seconda delle vicende belliche, vennero impiegati i reparti di terra della Xª Mas.<ref>{{cita web|url=http://www3.varesenews.it/busto/articolo.php?id=20785|titolo=varesenews.it - Grande successo di pubblico per "Mai Morti"|accesso=2 maggio 2012}}</ref> Il 9 giugno 1944 i partigiani occuparono il paese di [[Forno (Massa)|Forno]] contro l'espresso volere del CLN di [[Massa (Italia)|Massa]]. Il 13 giugno i tedeschi, supportati da piccoli reparti della Xª MAS rioccuparono il paese. Bertozzi e la ''Compagnia "O"'' si distinsero per crudeltà e accanimento:<ref>{{cita web|url=http://www.comune.massa.ms.it/system/files/orazionePezzinoForno.pdf|titolo=comune.massa.ms.it - La strage di Forno ed il suo contesto storico|accesso=2 maggio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222043128/http://www.comune.massa.ms.it/system/files/orazionePezzinoForno.pdf|dataarchivio=22 febbraio 2014}}</ref><ref>Gianluca Fulvetti, Francesca Pelini - La politica del massacro:per un atlante delle stragi naziste in Toscana, L'Ancora del Mediterraneo, Napoli, 2006, pag.63</ref> unitamente a reparti della ''135ª Festung Brigade'' tedesca, presero parte all'uccisione di 68 persone avvenuta il 13 giugno, nota come [[strage di Forno]]. Bertozzi in particolare secondo alcune testimonianze si adoperò alla selezione di chi, tra i catturati, doveva essere giustiziato o deportato in [[campo di concentramento]].<ref name=autogenerato1 /><ref name="Aldo Cazzullo 2010">Aldo Cazzullo, Viva l'Italia - Risorgimento e Resistenza: ecco perché dobbiamo essere orgogliosi della nostra nazione, Mondadori Editore, Milano, 2010, pag.114</ref><ref>{{cita web|url=http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/90000/87178.xml?key=Giorgio+Sgherri&first=501&orderby=1&f=fir|titolo=cerca.unita.it - Sotto processo le stragi naziste. Presto il rinvio a giudizio per Sant'Anna|accesso=28 aprile 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222011514/http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/90000/87178.xml?key=Giorgio+Sgherri&first=501&orderby=1&f=fir|dataarchivio=22 febbraio 2014}}</ref> Circa 40051 civili furono avviati nei campi di concentramento in [[Germania]], 10 morirono bruciati nella locale caserma dei carabinieri, 8 rimasero uccisi durante l'operazione di assalto al [[Forno (Massa)|paese]], 54 i fucilati tra cui figura anche il [[Maresciallo ordinario]] dei [[Carabinieri]] della locale stazione, [[Ciro Siciliano]], [[Medaglia d'oro al merito civile]],<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=264933|titolo=quirinale.it - Siciliano Ciro, Medaglia d'oro al merito civile|accesso=28 aprile 2012}}</ref><ref>{{cita web|url=http://memoria.comune.massa.ms.it/71it|titolo=memoria.comune.massa.ms.it - Strage di Forno|accesso=27 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120827043517/http://memoria.comune.massa.ms.it/71it|dataarchivio=27 agosto 2012|urlmorto=sì}}</ref> accusato dallo stesso Bertozzi di collaborazionismo con le bande partigiane<ref name="Aldo Cazzullo 2010"/> per aver consegnato ai partigiani la caserma dei carabinieri e avervi fraternizzato<ref>{{cita web |url=http://www.comune.massa.ms.it/system/files/orazionePezzinoForno.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=21 aprile 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222043128/http://www.comune.massa.ms.it/system/files/orazionePezzinoForno.pdf |dataarchivio=22 febbraio 2014 }}</ref>.
 
[[File:Foto di gruppo Borghese Bardelli Bertozzi decima mas.jpg|thumb|left|Foto di gruppo: Riconoscibili [[Junio Valerio Borghese|Borghese]], [[Umberto Bardelli|Bardelli]], Bertozzi con i militi della decima mas.]]