Cinghiale calidonio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
K.Weise (discussione | contributi)
m →‎Mitologia: citazione sotto template e in note
Riga 4:
== Mitologia ==
 
La fiera trovò la morte nella '''"caccia calidonia'''", una battuta di [[caccia al cinghiale]] organizzata dal re [[Oineo (figlio di Portaone)|Oineo]] di [[Calidone]]. Il cinghiale era stato inviato da [[Artemide]] a distruggere i campi di Calidone perché Oineo era venuto meno nelle offerte votive succedute all'eccellente raccolto calidonio trascurando la dea<ref name="Igin172">Igino, ''Fabulae'' 172</ref><ref name=" diod4.34.2e3 ">{{cita web|url= http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Diodorus_Siculus/4B*.html#34.2|titolo= Diodoro Siculo, Biblioteca Historica, IV, 34.2e3|lingua=en|accesso= 10 luglio 2019}}</ref><ref name=" ovid8.262 ">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/OvidMetamorphoses8.html#3|titolo= Ovidio, Metamorfosi, VIII, 262|lingua=en|accesso= 10 luglio 2019}}</ref> e per liberarsi della belva, Oineo organizzò una caccia in cui chiese la partecipazione di quasi tutti gli eroi del mito greco; tra gli altri, [[Dioscuri|Castore e Polluce]], i [[Cureti]], [[Ida (argonauta)|Ida]] e [[Linceo (figlio di Afareo)|Linceo]], [[Admeto (mitologia)|Admeto]] e [[Atalanta (mitologia)|Atalanta]].
 
=== Svolgimento della caccia ed uccisione ===
All'inizio della caccia, i cacciatori sguinzagliarono i cani e seguirono le grandi orme della bestia fino a quando la snidarono presso un corso d'acqua intenta ad abbeverarsi. Il cinghiale, scoperto, si scagliò ferocemente in mezzo ai cacciatori che cercarono di ferirlo. [[Nestore (mitologia)|Nestore]] trovò scampo a fatica salendo su un albero mentre [[Giasone (mitologia)|Giasone]] lanciò il proprio giavellotto mancando il bersaglio. [[Telamone (mitologia)|Telamone]] in seguito scagliò la lancia contro la bestia ma colpì accidentalmente il cognato Euritione, uccidendolo mentre stava tentando di scagliare i suoi giavellotti. [[Peleo]] e Telamone rischiarono di essere caricati dalla belva che per fortuna fu colpita ad un orecchio da una freccia di Atalanta e fuggì. Purtroppo perì anche [[Anceo il piccolo|Anceo]] che, spintosi troppo avanti per dare un colpo d'ascia al cinghiale, venne lacerato dalle zanne della bestia ede anche Ileo venne ucciso e con lui molti dei suoi cani da caccia. <br/>
 
All'inizio della caccia, i cacciatori sguinzagliarono i cani e seguirono le grandi orme della bestia fino a quando la snidarono presso un corso d'acqua intenta ad abbeverarsi. Il cinghiale scoperto si scagliò ferocemente in mezzo ai cacciatori che cercarono di ferirlo. [[Nestore (mitologia)|Nestore]] trovò scampo a fatica salendo su un albero mentre [[Giasone (mitologia)|Giasone]] lanciò il proprio giavellotto mancando il bersaglio. [[Telamone (mitologia)|Telamone]] in seguito scagliò la lancia contro la bestia ma colpì accidentalmente il cognato Euritione, uccidendolo mentre stava tentando di scagliare i suoi giavellotti. [[Peleo]] e Telamone rischiarono di essere caricati dalla belva che per fortuna fu colpita ad un orecchio da una freccia di Atalanta e fuggì. Purtroppo perì anche [[Anceo il piccolo|Anceo]] che, spintosi troppo avanti per dare un colpo d'ascia al cinghiale venne lacerato dalle zanne della bestia ed anche Ileo venne ucciso e con lui molti dei suoi cani da caccia. <br/>
Infine [[Anfiarao]] assestò al cinghiale una pugnalata ad un occhio riuscendo ad accecarlo e quando Teseo fu sul punto di essere travolto, fu [[Meleagro]] che riuscì a conficcare il suo giavellotto nel ventre dell'animale e che poi lo finì con un colpo di lancia nel cuore<ref name=" ovid8.262 "/>.
 
=== Cacciatori ===
Secondo Omero gli eroi che hanno partecipato provenivano da tutta la [[Grecia]]<ref>Omero, ''Iliade'', IX, 544.</ref>. [[Bacchilide]] li ha definiti "I migliori fra tutti i Greci"<ref>Bacchilide, ''Epinici'', V, 111.</ref>.
Line 39 ⟶ 37:
|[[Asclepio]] || || √ || || figlio di [[Apollo]]
|-
| [[Atalanta (mitologia)|Atalanta]] || √ || √ || √ || In Ovidio, Meleagro se ne innamora a prima vista. È la prima a colpire il cinghiale (''Met<ref>{{citazione|...'', VIII, 381-383, «ne scalfì il corpo, facendo arrossare un poco di sangue le setole»;|Ovidio, «''Met.'', VIII, 381-383|...destrinxit harundo corpus et exiguo rubefecit sanguine setas»)|lingua=la}}</ref>, ucciso poi da Meleagro, che le dona la pelle del dorso della bestia, suscitando l'invidia dei figli di Testio, zii dell'eroe calidonio (425 e ss.)
|-
|[[Cenide]] || √ || || √ || figlia di Elato; partecipa alla caccia dopo essere stata trasformata in uomo