Manovra (nautica): differenze tra le versioni

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Sono considerate, '''manovre''' di navigazione, i cambi di [[Direzione (vettore)|direzione]] impresse ad una [[imbarcazione]] tramite spostamenti del [[timone]], dal quale, ne consegue un effetto {{Chiarire|evolutivo}}. Inoltre, sono considerate manovre, anche le variazioni di spinta del [[propulsore]] (elica, idrojet ecc..) che, oltre a permettere l'avanzamento dell'imbarcazione, ne consentono effetti evolutivi direzionali ed anche di arresto. Resta sottinteso, che ambedue gli effetti possono essere utilizzati in simultaneamente come spesso avviene.
{{W|nautica|maggio 2020}}
 
Tali manovre, se eseguite correttamente, permettono di eseguire manovre molto più complesse.
Sono considerate, '''manovre''' di navigazione, i cambi di direzione impresse ad una imbarcazione tramite spostamenti del timone, dal quale, ne consegue un effetto evolutivo. Inoltre, sono considerate manovre, anche le variazioni di spinta del propulsore (elica, idrojet ecc..) che, oltre a permettere l'avanzamento dell'imbarcazione, ne consentono effetti evolutivi direzionali ed anche di arresto.
 
Resta sottinteso, che ambedue gli effetti possono essere utilizzati in simultaneamente come spesso avviene.
Tali manovre, se eseguite correttamente, permettono di eseguire manovre molto più complesse: Tra le più importanti manovre da saper eseguire in quanto dall'esito di essa dipende la vita del [[naufrago]], è la manovra del recupero "UOMOdi un [[uomo Aa mare]]<!-- [[d:Q17103076]] -->: MARE" in tale evenienza è decisiva la tempestività d'azione, specie con vento e mare formato, dove è facile perdere di vista il naufrago.
Altra manovra frequente è quella di uscita e entrata in [[porto]], dove tra l'altro si deve sempre procedere a velocità di sicurezza, specie in prossimità degli [[Ormeggio|ormeggi]]; a tale riguardo, va sottolineato che se si determinano danni per effetto dello spostamento d'acqua, è considerato responsabile colui che ha generato tale spostamento a causa di una irregolare condotta della navigazione (Artt. 488-1123 del [[Codice della Navigazionenavigazione]]). Inoltre è da tener presente, che negli spazi acquei portuali, per quanto riguarda le imbarcazioni a vela è spesso vietato (per ragioni di sicurezza) l'uso delle vele per  manovrare, come pure entrare ed uscire, se non utilizzando (anche o solamente) il [[motore ausiliario]]. Di norma, la navigazione all'interno èe in prossimità dei porti, (nel raggio di un miglio dalla loro entrata) è regolamentata da Ordinanzeordinanze delle [[Autorità Marittimemarittima locale|autorità marittime locali]].

Un'altra manovra che si effettua ogni volta che si inizia o si finisce una navigazione è il disormeggio e l'ormeggio il quale richiede sempre sicurezza e determinazione, specie quando l'imbarcazione, non sorretta da adeguato abbrivio, tende a traversarsi al vento e alla corrente. Così come l'attracco di fianco e l'attracco di prora.
 
Ancora importante è la manovra di mettere l'imbarcazione alla "CAPPA[[Cappa (nautica)|cappa]]" che si attua (ovvero, è una andatura che si assume) con il tempo cattivo e consiste nel mantenere l'imbarcazione nella posizione meno svantaggiosa, con poca vela, (o senza) tanto da consentire di mantenere la prora al mare ed al vento,senza avanzare o quasi, in attesa che le condizioni meteo migliorino e consentano di riprendere la navigazione.
 
{{Portale|nautica}}