Avverbio: differenze tra le versioni

L<nowiki>'</nowiki>'''avverbio''' (dal latino ''ad verbum'', "vicino al verbo", [[Calco linguistico|calco]] del greco επίρρημα, ''epìrrhema''<ref name = beccaria>Beccaria, ''Dizionario di linguistica'', 2004, cit., pp. 112-113.</ref>) è una [[parti del discorso|parte del discorso]] invariabile con funzione di "modificatore semantico". Viene usato per modificare o determinare il significato di altre categorie grammaticali (tipicamente gli [[aggettivo|aggettivi]] ma anche altri avverbi) o persino di un'intera [[frase]].<ref name=serianni487>Serianni, ''Grammatica italiana'', 2010, cit., p. 487.</ref><ref name = beccaria/> Per la grammatica tradizionale (come attesta l'[[etimologia]]), l'avverbio è il modificatore del [[verbo]].<ref name = beccaria/> esso è uno degli elementi più complessi della grammatica italiana a causa della sua variabilità.