Ordine di San Giovanni di Gerusalemme (Impero russo): differenze tra le versioni

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==Storia==
Nel 1798, quando [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] occupò [[Malta]], durante la [[campagna d'Egitto]], molti [[cavalieri ospitaleri]] fuggiti da Malta e rifugiatisi in Russia si rivolsero allo Zar [[Paolo I di Russia|Paolo I]], con la richiesta che assumesse il rango di Gran Maestro dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme.
 
Il 29 novembre 1798 [[Paolo I di Russia|Paolo I]] rilasciò il manifesto imperiale a favore della istituzione e le modalità per l'accettazione della nobiltà russa nell'ordine. Durante il regno di [[Paolo I di Russia|Paolo I]], l'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme è stato, infatti, il più alto riconoscimento per i servizi civili e militari.
 
Alla sua morte nel 1801 suo figlio, [[Alessandro I di Russia|Alessandro I]], non assunse la carica di Gran Maestro ma quella di Protettore dell'Ordine, nominando Luogotenente [[Nikolay Saltykov]].
Nel 1810, ordinò la fine della consegna delle insegne dell'Ordine di San - Giovanni di Gerusalemme. Il comitato dei ministri decretò il 20 gennaio [[1817]] che dopo la morte dei comandanti ereditari i loro discendenti non potevano più reclamarne titolo né indossare le insegne dell'ordine, ponendo così fine all'esistenza del ramo russo dell'Ordine. I tentativi di ripristinare il ramo ortodosso dell'Ordine intrapresi nel XX secolo sono quindi senza fondamento.
 
==Gradi==
L'Ordine ha tre livelli: