Eutimio II di Costantinopoli: differenze tra le versioni

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Diventò [[Monachesimo|monaco]] in giovane età e poco dopo fu [[ordinato]] [[sacerdote]]. Si distinse per le sue capacità [[Teologia|teologiche]] e [[Retorica|retoriche]], che impiegò in difesa del [[palamismo]] e contro l'Unione della [[Chiesa ortodossa]] con la [[Chiesa cattolica]], per cui gli fu accordata la denominazione onorifica dodi "[[Dottore della Chiesa]]".<ref name="EC">{{Cita web|url=http://www.ec-patr.org/list/index.php?lang=gr&id=154|editore=Ecumenical Patriarchate of Constantinople|lingua=Greekgreco|accesso=22 April 2014}}</ref> Nonostante fosse un fervente anti-unionista, fu inviato dall'imperatore [[Imperatori bizantini|bizantino]] [[Manuele II Paleologo]] (che regnò dal 1391 al 1425) per partecipare alle discussioni per una futura unione con [[Papa Urbano VI]] (1378–1389). La missione ottenne un certo successo, ma senza fermi impegni da entrambe le parti, e al suo ritorno a [[Costantinopoli]] Eutimio fu promosso [[archimandrita]] e divenne abate del prestigioso [[Monastero di Studion|monastero di Stoudios]].
 
Alla fine Eutimio passò alla carica di ''[[Protosincello|protosynkellos]]'', dopodiché divenne Patriarca di Costantinopoli. Durante il suo mandato, si sforzò di allontanare la Chiesa dal controllo imperiale e di farla agire in autonomia.

Dei suoi scritti, sopravvivono solo un trattato filosofico "''Sull'essere e non essere''" e due lettere.<ref name="EC">{{Cita web|url=http://www.ec-patr.org/list/index.php?lang=gr&id=154|editore=Ecumenical Patriarchate of Constantinople|lingua=Greekgreco|accesso=22 April 2014}}</ref>

Eutimio II morì il 29 marzo 1416.
 
== Note ==