Luigi Russolo: differenze tra le versioni

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Da ragazzo studiò per diventare violinista, ma poi si avvicinò alla pittura. Stabilitosi a [[Milano]] nel [[1901]] frequentò l'[[Accademia di Belle Arti di Brera]], partecipando in quel periodo al restauro del ''[[L'ultima cena (Leonardo)|Cenacolo di Leonardo]]'' in [[Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Milano)|Santa Maria delle Grazie]]. Nel [[1913]] dipinse l'opera ''Dinamismo di un'Automobile''
 
I suoi manifesti ed il volume ''[[L'arte dei rumori]]'', uniti all'invenzione degli "[[Intonarumori]]", strumenti capaci di generare un rumore modulato in altezza, precorrono tutta l'esperienza della ''[[musique concrète]]'' e della musica elettronica: Russolo inventò tra l'altro l'arco enarmonico e il piano enarmonico, ma soprattutto il rumonarmonio, che riuniva vari intonarumori insieme, pilotati da tastiere e pedaliere simili ad armonium. Tutti questi strumenti furono impiegati nel 1927 per gli spettacoli della pantomima futurista al Thèatre de la Madeleine di Parigi. La partitura di ''Risveglio di una città'' (una composizione definita "spirale di rumore" dall'autore) è andata quasi del tutto perduta. Nel 1930 eseguì si occpuò di [[magnetismo]] [[spiritsmospiritismo]] con Guido Torre.<ref>{{cita web | url = https://www.giornaletrentino.it/cronaca/trento/musica-arte-teosofia-cos%C3%AC-luigi-russolo-segn%C3%B2-il-novecento-1.874833 | titolo = Musica, arte, teosofia Così Luigi Russolo segnò il Novecento | data = 5 aprile 2011 | urlarhivio = http://archive.is/bO9ND | dataarchivio = 13 maggio 2020 | urlmorto = no}}</ref>
 
Durante gli ultimi anni della sua vita si dedicò ad esperimenti di [[metapsichica]] e pubblicò il volume ''Al di là della materia'' (Milano 1938, Brocca). Riprese a dipingere nel [[1941]]-[[1942|42]], in uno stile vagamente [[naïf]] che egli stesso definì "classico moderno".