Piroscafo: differenze tra le versioni

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Inizialmente il piroscafo fu usato nella navigazione in acque interne, essendo troppo rischioso l'utilizzo sulle lunghe distanze. La cultura del veliero era ancora saldamente radicata nell'immaginario collettivo e non si sapeva come risolvere il problema della scorta di combustibile. Nel 1838, infatti, i piroscafi ''[[SS Sirius (1837)|Sirius]]'' e ''[[Great Western]]'' intrapresero una gara di velocità durante la prima traversata atlantica a vapore, e il ''Sirius'' dovette bruciare l'arredamento delle cabine per mantenere in funzione la caldaia. Furono le prime navi ad attraversare l'Atlantico usando la forza del vapore. In quello stesso anno, il costruttore della ''[[Great Eastern]]'' - [[Isambard Kingdom Brunel]] - verificò una proporzione apparentemente banale ma che ebbe un'importanza decisiva: più grande era il tonnellaggio della nave, più combustibile poteva trasportare e più lunga poteva essere la distanza da coprire (la gigantesca ''Great Eastern'' fu appunto costruita appositamente per dimostrare tale teoria).
 
Verso la metà dell'Ottocento cominciarono ad apparire sul mare le prime navi con lo scafo in ferro in sostituzione del legno e con le eliche al posto delle ruote. Il legno mal si adattava alle vibrazioni della macchina mentre le ruote a pale potevano uscire dall'acqua a causa del [[moto ondoso]] col rischio di danneggiare il motore. Si trattava di imbarcazioni con motrice mista a vela e a vapore, che dominarono i mari fino alla graduale scomparsa dei velieri (la prima nave interamente metallica risale al 1843). Già nel [[1870]] il numero dei vapori circolanti era più alto di quello dei velieri e l'apertura del [[canale di Suez]] accelerò questa tendenza. Nel [[1875]] solo tre paesi (Canada, Norvegia e [[Italia]]) costruivano ancora navi a vela, mentre l'[[Inghilterra]] e la Germania gareggiavano tra loro con la costruzione dei primi transatlantici di lusso. laLa trazione a vapore permetteva a queste navi velocità di circa 40&nbsp;km/h e i più grande [[motore a vapore]] navali mai costruiti furono quelli del ''[[RMS Titanic]]'' e del gemello ''[[RMS Olympic]]'' ([[1911]])<ref>Dal libro ''Il ritrovamento del Titanic'' di Robert Ballard.</ref>.
 
La motrice a vapore andò in pensione dopo la Seconda guerra mondiale con l'arrivo dei più piccoli e efficienti [[motori diesel]], e piroscafi ancora funzionanti sopravvivono oggi nelle acque interne a scopo turisitico. Negli America Settentrionale sono attivi i battelli del [[Mississippi]] (sebbene si tratti di ricostruzioni fedeli all'originale) mentre in Europa navigano autentici modelli secolari, sui laghi svizzeri e sul fiume [[Reno]] in Germania. In Italia è possibile vedere autentici modelli secolari che ancora navigano: