Valle Germanasca: differenze tra le versioni

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Trebbia (discussione | contributi)
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==Storia==
La valle subì un avvicendarsi di occupazioni e dominazioni, patteggiamenti, cessioni, liti che spostavano di continuo i limiti delle varie influenze politico-religiose.
 
Fin dall'epoca [[Longobardi|longobarda]] vi operarono i monaci della potente [[abbazia di San Colombano|abbazia di San Colombano di Bobbio]] ed al suo ricco [[Feudo monastico di Bobbio|feudo reale ed imperiale monastico]]<ref>Valeria Polonio Felloni ''Il monastero di San Colombano di Bobbio dalla fondazione all'epoca carolingia''</ref><ref>Eleonora Destefanis ''Il Monastero Di Bobbio in Eta Altomedievale''</ref><ref>C. Cipolla - G. Buzzi ''Codice Diplomatico del Monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII'' - Volumi I-II-III, in Fonti per la Storia d'Italia, Tipografia del Senato, Roma 1918</ref>, cui dipese l'[[Borgo_San_Dalmazzo#Storia:_da_"Pedona"_a_"Borgo_San_Dalmazzo"|abbazia di San Dalmazzo di Pedona]], mentre in seguito verso il [[IX secolo]] la gestione delle vallate saranno poi organizzata dall'[[abbazia di Novalesa]]. Dopo le razzie e le distruzioni da parte dei [[Saraceni]] nel [[X secolo]], il territorio passerà nel [[1064]] all'abbazia di Santa Maria di San Verano (oggi [[Abbadia Alpina]]) di [[Pinerolo]], fondata dalla marchesa [[Adelaide di Susa]] e dai monaci benedettini della [[Sacra di San Michele]] dove un tempo sorgeva l'antica [[pieve]] intitolata a [[Verano di Cavaillon|San Verano]].
 
L'imbocco della valle era protetto dal [[forte Luigi]], una delle [[piazzaforte|piazzeforti]] di [[casa Savoia]].