San Pancrazio: differenze tra le versioni

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A [[Pianezza]], nell'area metropolitana di [[Torino]] esiste un luogo di culto denominato [[Santuario di San Pancrazio (Pianezza)]], edificato sul luogo di un miracolo avvenuto nel [[1450]].
 
Circondata da un oliveto secolare e da uno scaleo, ricordata dai versi di Alfonso Gatto e dalle tele di Clemente Tafuri, è la chiesa dedicata a San Pancrazio che si trova a [[ Conca dei Marini ]] sulla [[ Costiera Amalfitana ]]. Circa l’anno di fondazione non si conoscono fonti ufficiali. Il documento storico più antico che ne fa cenno è un atto di fondazione risalente al 1370.L’attuale configurazione interna dell’edificio risale al 1762, quando il parroco don Gaetano Amodio diede il via ad un programma di radicale revisione dell’impianto adeguandolo al gusto del momento. La chiesa, infatti, si presenta a tre navate, concluse da altrettante absidi, sormontate da semicalotte estradossate. L’altare maggiore, opera dell’artista napoletano Baldassare di Lucca, ospita il cinquecentesco e preesistente polittico raffigurante nella tavola centrale una Madonna con Bambino, mentre nelle tavole laterali sono raffigurati S. Pancrazio e S. Leonardo. La predella sovrastante ospita, invece, otto Apostoli intorno al Cristo Redentore. Infine una cimasa racchiude l’Eterno Padre al di sopra della Vergine e dell’Arcangelo Gabriele. La statua processionale di San Pacrazio, opera di Felice Buonfiglio (1752), è arricchita da una Reliquia del cranio del Santo martire donata a questa parrocchia dal celebre giureconsulto napoletano don Giacomo Dandolfo il 19 novembre 1730.
 
Un altro santuario dedicato è presente a [[Vaie]], sempre in [[provincia di Torino]].