Diocesi di Nizza: differenze tra le versioni

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A pochi chilometri da Nizza sorgeva la città di [[Cimiez]], l'antica ''Cemenelum'', primitiva capitale della [[Alpi Marittime (provincia romana)|provincia romana delle Alpi Marittime]], sede di un vescovo. Attorno al [[451]] [[Papa Leone I|papa Leone Magno]] decretò l'unione delle sedi di Cimiez e di Nizza a vantaggio della prima sede; tuttavia nel [[462]] [[papa Ilario]] separò nuovamente le due sedi, ma la separazione durò poco, perché, su istanza di Ingenuo di [[Arcidiocesi di Embrun|Embrun]], le due diocesi furono nuovamente unite (circa [[465]]/[[466]]), questa volta a vantaggio di Nizza.<ref>''Histoire des diocèses de France'', pp. 18-19.</ref> Questa decisione fu motivata dalla decadenza di Cimiez,<ref>Secondo [[Gregorio di Tours]] la città fu distrutta dai [[Longobardi]] nel [[575]].</ref> per l'elevazione di [[Embrun]] al doppio rango di capitale e di [[Metropolia|sede metropolitana]] della provincia, e per l'accresciuta importanza di Nizza, entrata nell'orbita dell'[[arcidiocesi di Embrun]] come sua [[Diocesi suffraganea|suffraganea]]. Tuttavia, ancora nel [[VI secolo]], al concilio di [[Orléans]] del [[549]], partecipò il vescovo Magno, che si firma come ''episcopus Cemelensis et Nicaensis'', mentre nel successivo concilio di [[Concili di Arles|Arles]] del [[554]], lo stesso si presenta solo come ''episcopus Cemelensis''. È l'ultima menzione di un vescovo di Cimiez, la cui sede scomparve, annessa definitivamente da Nizza.<ref>Il redattore degli atti del falso concilio di [[Narbona|Narbonne]], che si suppone si sia celebrato nel [[788]], menziona ancora un Giovanni, vescovo di Cimiez. Cfr. ''Histoire des diocèses de France'', p. 21.</ref> Tuttavia, fino all'[[XI secolo]] i vescovi di Nizza porteranno anche il titolo di Cimiez.<ref>Laurent, ''op. cit.'', col. 833.</ref>
 
Poco si conosce della diocesi nizzarda nei secoli che vanno dal [[VI secolo|VI]] al [[X secolo|X]] inoltrato, per le incursioni dei popoli germanici e per le devastazioni successive operate dai [[Saraceni]] che ebbero nel X secolo un loro ''pied-à-terre'' nei pressi di [[Saint-Tropez]]. Unico periodo di relativa calma per la regione fu l'epoca carolingia, durante la quale a Cimiez nel VIII secolo fu dapprima fondato l'importante [[Monastero di Cimiez|monastero benedettino di Nostra-Signora dell'Assunzione]], nel periodo in cui si intrecciano legami con l'[[Borgo San Dalmazzo|abbazia di San Dalmazzo di Pedona]]<ref>Tosco C., [https://www.archiviocasalis.it/localized-install/biblio/borgo-san-dalmazzo ''S. Dalmazzo di Pedona. Un'abbazia nella formazione storica del territorio dalla fondazione paleocristiana ai restauri settecenteschi'', Cuneo 1996, pp. 26 e 36 - nel portale storico ''Borgo San Dalmazzo'' del Centro Interuniversitario di Storia Territoriale "G.Casalis"]</ref>, che deteneva numerosi possessi nelle valli del nizzardo. In seguito verso il IX secolo a Nizza viene fondata la celebre abbazia dedicata a San Ponzio (''abbaye de Saint-Pons'') da parte del vescovo [[Siagrio di Nizza|Siagrio]] e dai monaci dell'[[abbazia di Lerino]].
 
Verso la metà dell'[[XI secolo]] fu consacrata la [[cattedrale]] medievale, in sostituzione della primitiva cattedrale del [[V secolo]]. Una seconda cattedrale fu scelta nel [[1590]], ma ben presto venne abbandonata e nella seconda metà del [[XVII secolo]] venne costruita l'attuale.