Matroide: differenze tra le versioni

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In [[matematica]], e in particolare in [[combinatoria]], il termine '''matroide''' si applica a strutture, soprattutto finite, che consentono di trattare una nozione di "indipendenza" che generalizza la [[indipendenza lineare]] degli [[spazio vettoriale|spazi vettoriali]]. In effetti per talune di queste strutture è stato usato anche il termine '''struttura di indipendenza'''. Queste strutture riguardano, direttamente o indirettamente, collezioni di sottoinsiemi di un dato insieme ambiente le quali posseggono proprietà particolari.
 
Le matroidi si possono definire in una varietà sorprendentemente ampia di modi, ciascuno corrispondente a un tipo di entità (insiemi indipendenti, insiemi dipendenti, basi, insiemi chiusi o flats, operatore di chiusura, circuiti (insiemi dipendenti minimali), funzione rango, iperpiani, reticoli geometrici). Volendo essere formalmente più precisi, si individua una dozzina di specie di strutture che risultano [[criptomorfismo|criptomorfe]]; inoltre ciascuna di queste specie di strutture può essere definita servendosi di numerosi sistemi di assiomi. Questo fa supporre che nella teoria delle matroidi confluiscono molti concetti dotati di rilevante importanza. <!-- (that is one way we know the concept is important!); -->