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Riga 76: Il [[Martirologio Romano]] lo descrive come un "vescovo, che, facendo conoscere tra le genti le insondabili ricchezze di Cristo, precedette come un buon pastore il suo gregge, onorando la Chiesa di Classe presso Ravenna in Romagna con il suo glorioso martirio"<ref>{{cita web\|cognome= Calvi\|nome= Stefano\|url= http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_academies/cult-martyrum/martiri/009.html#dicembre\|titolo= Martirologio Romano\|accesso= 6 luglio 2009\|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20170708230033/http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_academies/cult-martyrum/martiri/009.html#dicembre\|dataarchivio= 8 luglio 2017\|urlmorto= no}}</ref>. In una lettera dell'anno [[599]] [[papa Gregorio Magno]] concesse il perdono a Massimo, vescovo di [[Salona]] in [[Dalmazia]], e aggiunse che avrebbe fatto pubblica ammenda recandosi a Ravenna e giurando obbedienza alla Chiesa ''ante corpus sancti Apollinaris'' (cioè davanti laal sepolcro di Sant'Apollinare). Perché non a Roma? Perché la sede ravennate era stata fondata da Apollinare, ivi mandato da San Pietro, quindi anch'essa vantava una diretta discendenza dall'[[apostolo]]<ref>{{cita web\|url=http://www.sistemamusei.ra.it/main/index.php?id_pag=99&op=lrs&id_riv_articolo=134\|titolo=Itinerari devozionali a Ravenna fra Tardoantico e primo Medioevo\|accesso=8 agosto 2016\|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160818145617/http://www.sistemamusei.ra.it/main/index.php?id_pag=99&op=lrs&id_riv_articolo=134\|dataarchivio=18 agosto 2016\|urlmorto=no}}</ref>. ==Culto e devozione==

Apollinare di Ravenna: differenze tra le versioni