Julija Barsukova: differenze tra le versioni
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Barsukova quindi fa il suo debutto internazionale ma, trovandosi a gareggiare sotto l'ombra di atlete del calibro di [[Jana Farchadovna Batyršina|Jana Batyršina]], [[Amina Zaripova]], [[Natal'ja Lipkovskaja]] e [[Alina Maratovna Kabaeva|Alina Kabaeva]], prende in considerazione l'idea di ritirarsi. La Viner le raccomanda di continuare ed essere paziente: raccoglie così, nel 1998, il suo primo riconoscimento ottenendo il titolo non ufficiale di ''Miss Teatro Bolshoi'', dopo una sua esibizione con la palla nell'[[Teatro Bol'šoj|omonimo teatro]] sulle note de ''[[La morte del cigno]]''.<ref>{{cita web|lingua=ru|url=http://mir24.tv/news/culture/4021826|titolo=Юлия Барсукова: гимнастика без судей - искусство|pubblicazione=mir24.tv|data=18 giugno 2011|accesso=5 maggio 2017|urlmorto=sì}}</ref> L'anno dopo è medaglia d'oro nella gara a squadre ai Mondiali di [[Campionati mondiali di ginnastica ritmica 1999|Osaka 1999]], oltre a essersi laureata campionessa europea alla [[fune (ginnastica ritmica)|fune]] durante gli [[Campionati europei di ginnastica ritmica 1999|Europei di Budapest]].
Alle Olimpiadi di [[Giochi della XXVII Olimpiade|Sydney 2000]] la ginnasta russa raggiunge l'apice della sua carriera, vincendo la medaglia d'oro nel concorso individuale davanti
== Palmarès ==
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