Umberto II di Savoia: differenze tra le versioni

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m →‎Golpe ventilato: foto controllata, appartiene a una collezione privata di Rafael Nuñez, ex governatore di Cordova
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{{Citazione|Ripenso alle ultime ore a Roma, a quando mi fu detto che allontanandomi ''per poco'' dalla città tutto sarebbe stato più semplice e invece: quel "trucco" che non voglio qui definire in termini "appropriati"!|Umberto II, lettera a Falcone Lucifero scritta dal Portogallo il 17 giugno 1946. Da Gigi Speroni, ''Umberto II, il dramma segreto dell'ultimo re'', Bompiani, p. 315.}}
 
Benché da parte filomonarchica gli pervenissero inviti a resistere in quanto si sospettavano [[brogli elettorali]], Umberto II preferì prendere atto del fatto compiuto; l'alternativa poteva essere una guerra civile fra monarchici e repubblicani, cosa che era nell'aria dopo la [[strage di via Medina]] a [[Napoli]], ma il Re volle proprio evitare quest'ulteriore tragedia all'[[Italia]], già duramente provata da una guerra disastrosa appena conclusasi. <br>Così il 13 giugno, accompagnato dai suoi più stretti collaboratori il generale [[Giuliano Cassiani Ingoni]], il generale [[Carlo Graziani]] e il dottor [[Aldo Castellani]], Umberto II partì in aeroplano da [[Aeroporto di Roma-Ciampino|Ciampino]] dopo aver diramato un proclama<ref>[http://www.diesis.com/phpgroupware/files/home/roberto/partenza.htm Italiani<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071009084136/http://www.diesis.com/phpgroupware/files/home/roberto/partenza.htm |data=9 ottobre 2007 }}.</ref> dove si parla, fra l'altro, di un «gesto rivoluzionario» del Consiglio dei Ministri nel consegnare ad [[Alcide De Gasperi]] le funzioni di capo provvisorio dello Stato.
 
[[File:Ex koning Umberto in zwitserland. Begroeting door ex kroonprins Victor Emanuel, Bestanddeelnr 903-6388.jpg|miniatura|Umberto II d'Italia col figlio [[Vittorio Emanuele di Savoia (1937)|Vittorio Emanuele di Savoia]]]]