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Nel [[1889]] la STFE cambiò nome in Società per le tramvie e le ferrovie economiche di Roma, Milano e Bologna (TFE).
Nel [[1913]], la Società Trazione & Imprese Elettriche ([[STIE]]) acquisì dalla società belga la concessione, ottenendo dal [[governo italiano]] la possibilità di provvedere all'elettrificazione della linea a seguito del [[regio decreto-legge|regio decreto]] 6 novembre 1913, n. 1340<ref>[[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=16&mese=12&anno=1913 n. 292 del 16 dicembre 1913]</ref><ref>{{cita|Cornolò (1980)|pp. 101-102}}.</ref>.
La nuova impresa esercente decise di adottare un sistema di alimentazione in [[corrente continua]] con una tensione di 750 [[volt]]<ref name="Cornolò_102">{{cita|Cornolò (1980)|p. 102}}.</ref>. L'elettrificazione del tronco Milano-Busto Arsizio avvenne nel corso del [[1915]], mentre il collaudo si tenne il 12 giugno dello stesso anno<ref name="D'Ilario">{{Cita|D'Ilario, 1984|p. 291}}.</ref>. Il resto della linea fu elettrificato il 31 dicembre [[1927]].
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