Accademia del cimento: differenze tra le versioni

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== Bibliografia ==
* Le prime notizie storico-critiche sull'Accademia del Cimento sono raccolte, in forma di lettere, nel ''Saggio di storia letteraria fiorentina del secolo XVII'' di Giovan Battista Nelli (Lucca 1759, pp. 103–120), riassunte poi da [[Girolamo Tiraboschi]] nella sua ''[[Storia della letteratura italiana (Tiraboschi)|Storia della letteratura italiana]]'', VIII, parte 2ª, l. II, capo 2°. Ma il vero storico dell'Accademia del cimentoCimento fu [[Giovanni Targioni Tozzetti]], nel vol. I dell'opera qui sotto citata, pp. 372–469 e ''passim''. Dopo la prima pubblicazione dei ''Saggi di naturali esperienze'', Firenze 1667, ivi 1692, il Targioni Tozzetti, in ''Notizie degli aggrandimenti delle scienze fisiche... in Toscana'' ecc., Firenze 1780, II, ii, ristampò e accrebbe più del doppio l'opera del Magalotti. La 3ª ed., dei ''Saggi'', Firenze 1841, contiene altre esperienze, aggiuntevi da G. Gazzeri, e una prefazione di [[Vincenzo Antinori]]: ''Notizie istoriche relative all'Accademia del Cimento''. Per la parte che l'accademia prese nella polemica fra Huygens e Fabri, vedi il vol. XV delle ''Œuvres complètes de Christian Huyghens publiées par la Société Hollandaise des sciences'', L'Aia 1925. Per la Nuova Accademia del Cimento:
** [[Ugo Schiff]], ''Il Museo di storia naturale e la Facoltà di scienze fisiche e naturali di Firenze'', in ''Archeion'', XI (1928), pp. 301–313;
** Mosè Di Segni, ''L'Accademia del Cimento e la Royal Society di Londra'', in ''Atti dell'VIII Congresso internazionale di storia della medicina in Roma'', settembre 1930.
Si vedano inoltre: