Battaglia di Bangui: differenze tra le versioni

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[[File:CAR Army Base.jpg|thumb|Base "Vimbezela" del FACA a Bangui]]
Attraverso un accordo dell'11 febbraio 2007 il Sudafrica in marzo dello stesso anno inviò una missione di cooperazione militare e addestramento comandata dal colonnello George Sibanyon per formare reparti delle [[Forces armées centrafricaines]] (FACA); questa si componeva di due team di istruttori, uno nella capitale [[Bangui]] ed un altro nella città di [[[Bouar]], che addestrarono in varie fasi circa 1300 tra soldati ed ufficiali delle FACA, ed in quel momento contava 28 soldati<ref>{{cita libro |cognome=Heitman |nome=Helmoed |titolo=The Battle in Bangui: The untold inside story |data=2013 |editore=Parktown Publishers |nazione=South Africa |isbn=978-0-9921902-8-6 |pagine=25-35 |url=http://parabat.org.za/wp-content/uploads/2017/08/The_Battle_in_Bangui_-_The_Untold_Inside_Story.pdf |accesso=12 giugno 2020 |ref=Heitman}}, p. 12</ref>. Con quella che per i sudafricani venne denominata ''Operazione Vimbezela'' un contingente scelto venne inviato a proteggere gli istruttori e rinforzare il sostegno al presidente Bozizé. Tra i frutti della cooperazione due mezzi blindati [[Ratel|Ratel 90]] sudafricani erano stati donati alle FACA e trasferiti nel paese a scopo addestrativo. Il contingente era composto da 200 soldati, una compagnia del 1° battaglione paracadutisti, un nucleo delle forze speciali e un nucleo medico del 7° reggimento.
 
[[File:Ratel 90 armyrecognition South-Africa 008.jpg|thumb|right|Un Ratel 90 sudafricano come quelli donati alle FACA.]]