Socialismo in un solo Paese: differenze tra le versioni

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Nel gennaio 1918, Lenin scrisse: «So che ci sono, naturalmente, saggi che pensano di essere molto intelligenti e si definiscono addirittura socialisti, i quali affermano che il potere non avrebbe dovuto essere preso prima che la rivoluzione fosse scoppiata in tutti i paesi. Non sospettano che parlando in questo modo stiano abbandonando la rivoluzione e andando dalla parte della borghesia. Attendere fino a quando le classi lavoratrici provochino una rivoluzione su scala internazionale significa che tutti dovrebbero rimanere fermi nelle loro aspettative. Questa è una sciocchezza».<ref>{{cite web|last=Lenin|first=Vladimir|date=17 January 1919|url=https://www.marxists.org/archive/lenin/works/1919/jan/17.htm|title=Speech at a Joint Session of the All-Russia Central Executive Committee, The Moscow Soviet and All-Russia Trade Union Congress|work=Lenin's Collected Works|volume=23|edition=4th English|publisher=Progress Publishers|location=Mosca|page=9|accessdate=5 dicembre 2019}}</ref>
 
Dopo la morte di Lenin, Stalin utilizzò queste citazioni e altre per legittimare il proprio punto di vista sul socialismo in un solo paese. [[Grigorij Evseevič Zinov'ev|Grigorij Zinov'ev]] e [[Lev Trockij]] criticarono aspramente la teoria suddetta. In particolare, i [[Trotskismo|trotskisti]] affermano che il concetto stesso di socialismo in un solo Paese è in netto contrasto con le basi stesse del pensiero [[Marxismo|marxista]] e [[Leninismo|leninista]]<ref name="The Immediate Tasks of the Soviet Government">{{cite web|last=Lenin|first=Vladimir|date=marzo-aprile 1918|url=https://www.marxists.org/archive/lenin/works/1918/mar/x03.htm|title=The Immediate Tasks of the Soviet Government|work=Lenin's Collected Works|volume=27|edition=4th English|publisher=Progress Publishers|location=Mosca|pages=235–277|accessdate=5 dicembre 2019}}</ref><ref>{{cite web|url=https://www.newyouth.com/content/view/36/120#1|title=Stalinism|publisher=Youth for International Socialism|accessdate=5 dicembre 2019}}</ref>. Al settimo congresso del partito nel marzo 1918, Lenin spiegò: «Considerato dal punto di vista storico-mondiale, senza dubbio non ci sarebbe alcuna speranza della vittoria finale della nostra rivoluzione se dovesse rimanere isolata, se non vi fossero movimenti rivoluzionari in altri paesi. [...] Ripeto, la nostra salvezza da tutte queste difficoltà è una rivoluzione in tutta Europa. [...] In ogni caso, in tutte le circostanze immaginabili, se la rivoluzione tedesca non arriva, siamo condannati».<ref name="Extraordinary Congress">{{cite publicationweb|last=Lenin|first=Vladimir|date=6–8 March 1918|url=https://www.marxists.org/archive/lenin/works/1918/7thcong/index.htm|title=Extraordinary Seventh Congress of the R.C.P.(B.)|chapter-url=https://www.marxists.org/archive/lenin/works/1918/7thcong/01.htm|chapter=Political Report of the Central Committee|work=Lenin's Collected Works|volume=27|publisher=Progress Publishers|location=Moscow|pages=85–158|accessdate=5 dicembre 2019}}</ref>
 
=== Iosif Stalin ===