Socialismo in un solo Paese: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 13:
=== Iosif Stalin ===
{{Vedi anche|Stalinismo}}
[[File:Stalin-Joseph-1930 (close-up)-2.jpg|miniatura|Stalin nei primi anni trenta]]
{{Citazione|La vittoria del socialismo in un solo paese, anche se questo paese è capitalisticamente meno sviluppato e il capitalismo continua a sussistere in altri paesi, sia pure capitalisticamente più sviluppati, è perfettamente possibile e probabile.|[[Iosif Stalin]]}}
{{Citazione|La vittoria del socialismo in un solo paese non è fine a se stessa. La rivoluzione vittoriosa in un paese deve considerarsi non come un'entità a sé stante, ma come un contributo, come mezzo per affrettare la vittoria del [[proletariato]] in tutti i paesi. Poiché la vittoria della rivoluzione in un solo paese, in Russia nel nostro caso, non è soltanto il risultato dello sviluppo ineguale e della disgregazione progressiva dell'[[imperialismo]]. Essa è in pari tempo l'inizio e la premessa della rivoluzione mondiale.|[[Iosif Stalin]]}}
 
[[File:Stalin-Joseph-1930 (close-up)-2.jpg|miniatura|Stalin nei primi anni trenta]]
Stalin espose la teoria del socialismo in un solo Paese come ulteriore sviluppo del Leninismo basandosi su citazioni dello stesso Lenin. Nel suo articolo del 14 febbraio 1938 intitolato ''Risposta al compagno Ivanov'', Stalin formulò il suo concetto sotto forma di una risposta a una lettera del "compagno Ivanov" pubblicata sul giornale ''[[Pravda]]'', dividendo la questione in due punti. La prima parte della questione è in termini di relazioni sociali all'interno dell'Unione Sovietica, se sia possibile o meno costruire la società socialista sconfiggendo la borghesia locale e promuovendo l'unione di lavoratori e contadini. Stalin cita Lenin scrivendo "abbiamo tutto ciò che è necessario per la costruzione di una società socialista completa" e afferma che la società socialista è stata in gran parte già realizzata. La seconda parte della questione è in termini di relazioni esterne con gli altri Paesi e discute se la vittoria del socialismo sia "finale ed irreversibile", cioè se il capitalismo possa o meno essere restaurato in futuro. Qui, Stalin cita nuovamente Lenin scrivendo che la vittoria finale del comunismo "è possibile solo su scala internazionale e con l'aiuto dei lavoratori delle altre nazioni".<ref>{{cite web|last=Stalin|first=Joseph|date=12 febbraio 1938|url=https://www.marxists.org/reference/archive/stalin/works/1938/01/18.htm|title=On the Final Victory of Socialism in the U.S.S.R.|work=Works|volume=14|location=Londra|publisher=Red Star Press|accessdate=5 dicembre 2019}}</ref>