Gran Premio d'Europa 1999: differenze tra le versioni

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Poche tornate più tardi, Ralf Schumacher comincia ad attaccare Coulthard: lo supera al 20º giro, portandosi in terza posizione. Nel frattempo comincia a piovigginare e alcuni piloti, fra cui Häkkinen e [[Olivier Panis|Panis]], montano gomme da bagnato; al 20º passaggio si ferma anche [[Mika Salo|Salo]], che ha l'alettone anteriore danneggiato in seguito al contatto con un cordolo. Una tornata più tardi rientra ai box anche il suo compagno di squadra Irvine che, dopo aver chiesto pneumatici da bagnato, cambia idea all'ultimo momento e decide di far montare coperture da asciutto. Nella confusione del momento, i meccanici perdono la ruota posteriore destra: la vettura dell'irlandese rimane per diversi secondi ferma ai box su tre ruote, ripartendo molto attardata. La pioggia cala notevolmente di intensità e Häkkinen e gli altri piloti con gomme da bagnato devono tornare nuovamente ai box per mettere pneumatici da asciutto, scivolando indietro in classifica.
 
Frentzen rimane in testa fino al 32º giro, quando effettua il suo rifornimento:<ref name="Peluso">{{cita web|autore=Simone Peluso|url=https://www.formulapassion.it/motorsport/storia/f1-gp-europa-99-svelato-il-mistero-del-ritiro-di-frentzen-jordan-anti-stallo-nurburgring-honda-hakkinen-irvine-mclaren-ferrari-gallagher-492157.html|titolo=GP Europa '99, svelato il mistero del ritiro di Frentzen|data=1º maggio 2020}}</ref> dopo poche curve dal rientro in pista, tuttavia, la vettura del tedesco si ferma inspiegabilmente, costringendolo a un clamoroso ritiro (“È fermo Frentzen!” citazione entrata nell’immaginario collettivo grazie alla telecronaca di [[Gianfranco Mazzoni]]) che ''de facto'' lo fa abdicare nella lotta al mondiale;<ref name="Peluso"/> in merito, nel post-gara la Jordan aveva parlato evasivamente di un problema elettrico riscontrato sulla monoposto, mentre solo anni dopo verrà alla luce la vera e ben più banale natura del ritiro, con Frentzen il quale, nella foga di un momento che poteva segnare le sorti del campionato, all'uscita della ''pit lane'' aveva dimenticato di disinserire il sistema anti-stallo della vettura.<ref name="Peluso"/>
 
Passa così in prima posizione Coulthard, davanti a Ralf Schumacher, [[Rubens Barrichello|Barrichello]] (partito, come il compagno di squadra, con una strategia su una sola sosta), Fisichella e [[Johnny Herbert|Herbert]]. Comincia però un secondo scroscio di pioggia, più violento del precedente: al 38º giro Coulthard commette un errore ed esce di pista, ritirandosi, mentre Herbert effettua il proprio pit stop, montando gomme da bagnato. Passa in testa Ralf Schumacher, davanti a Fisichella ed allo stesso Herbert; il tedesco rimane in prima posizione fino al 44º passaggio, quando compie la propria sosta ai box, cedendo il primo posto a Fisichella. Il pilota romano mantiene il comando della corsa per quattro tornate; al 49º giro, tuttavia, va in testacoda e si ritira. Ralf Schumacher sembra quindi avere la gara in pugno, ma nel corso del 50º passaggio sulla sua Williams si fora una gomma e il tedesco deve percorrere tutto un giro su tre ruote prima di rientrare ai box per sostituirla.