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==Diffusione==
[[File:Il Castello Estense di Ferrara.jpg|thumb|Il [[Castello Estense]] di [[Ferrara]]: al centro il rivellino trecentesco che protegge l'ingresso orientale; a sinistra il rivellino nord]]
[[File:Castel Goffredo-Mappa.jpg|thumb|Pianta della [[fortezza di Castel Goffredo]] all'inizio del Cinquecento dove era presente il [[Rivellino di Castel Goffredo|rivellino]] a difesa della [[Porta di Sopra (Castel Goffredo)|Porta di Sopra]], a nord del borgo.]]
 
In quanto opera esterna di una fortificazione importante quasi tutte le grandi fortezze o cinte murarie possedevano uno o più rivellini; questi ultimi, però erano spesso strutture provvisorie (non dovevano offrire protezione aad un assalitore che se ne fosse impadronito cosicché doveva essere facile renderli inutilizzabili nella fronte rivolta alla fortificazione che proteggevano). Questo, unitamente al fatto che quasi sempre le opere esterne sono state demolite per ricavare nuovi spazi urbani quando le fortificazioni venivano smantellate, ne ha decretato la quasi totale scomparsa: in alcuni casi hanno però dato il loro nome a nuclei abitativi più o meno consistenti, che sorgevano nei pressi o che ne hanno occupato il posto.
Quasi tutte le fortificazioni prevedevano questo accorgimento.
 
In Italia, fra le tante fortificazioni ne conservano integralmente o parzialmente quelle di [[Cittadella di Alessandria|Alessandria]], [[Sarzana]], [[Ferrara]], [[Milano]], [[Livorno]], [[Nola]], [[Capua]], [[Foggia]], [[Piombino]] ([[Torrione e Rivellino]]), [[Poirino]], [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]], [[Vigoleno]]. Anche la [[fortezza di Castel Goffredo]], ora scomparsa, era dotata di rivellino, costruito nel [[1460]] a protezione della [[Porta di Sopra (Castel Goffredo)|Porta di Sopra]].<ref>{{cita libro|Francesco|Bonfiglio|Notizie storiche di Castelgoffredo|1922||Brescia|ed=1|cid=cidBonfiglio}}</ref> A Crotone il rivellino o "pontone de Miranda" o "della Conigliera", viene terminato nel 1597 inizialmente come muro di contenimento e viene usato in seguito come opera di difesa accessoria al castello<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviostoricocrotone.it/urbanistica-e-societa/guida-alle-fortificazioni-della-citta-di-crotone/|titolo=Guida alle fortificazioni della Città di Crotone|wkautore=Andrea Pesavento|sito=Archivio storico Crotone}}</ref>.
 
Nella [[fortificazione alla moderna]] il rivellino perde la libertà compositiva e l'aspetto di fortezza in miniatura e la sua forma si irrigidisce in una struttura triangolare posta davanti alla cortina in cui si apre un ingresso; strutture analoghe, che però non prevedono un accesso alla fortificazione, erano invece definite ''mezzaluna'' se piazzate davanti a una cortina, davanti al [[bastione]] prendono il nome di ''controguardia''. il tracciato varia di dimensione (il rivellino della [[Fortezza di Sarzanello]] a Sarzana è grande quanto la fortezza!) e inclinazione a seconda dell'effetto che si vuole privilegiare; spesso il fossato si biforca aad isolare il rivellino, che comunica con la piazza mediante ponti volanti o levatoi. In tal senso, il [[Il rivellino|rivellino]] realizzato da [[Leonardo da Vinci]] tuttoratutt'ora esistente a [[Locarno]] rappresenta il primo esempio di tale fortificazione militare.
 
==Note==