Sovietizzazione dei paesi baltici: differenze tra le versioni

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== Indipendenza del 1991 ==
 
Nel luglio 1989, in seguito agli eventi verificatisi nella [[Germania Est]] ([[caduta del muro di Berlino]]), i Soviet supremi dei paesi baltici stilarono una "Dichiarazione di sovranità" e ha modificato le Costituzioni per far valere la supremazia delle proprie leggi su quelle dell'URSS.<ref>{{en}}Sir Adam Roberts; Timothy Garton Ash, ''[https://books.google.it/books?id=zD_S8Y2WbRsC&pg=PT197&dq=Declaration+of+Sovereignty+july+1989+latvia&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiZpLXtqL3oAhUSiIsKHVXxD5MQ6AEIJTAA#v=onepage&q=Declaration%20of%20Sovereignty%20july%201989%20latvia&f=false%7C Civil Resistance and Power Politics: The Experience of Non-violent Action from Gandhi to the Present]'', OUP Oxford, 2011, ISBN 978-01-91-61917-5, p. 197.</ref> I candidati del partito indipendentista del fronte popolare ottennero la maggioranza nei Consigli Supremi nelle elezioni democratiche del 1990. I Consigli dichiararono la loro intenzione di ripristinare la piena indipendenza. Le forze politiche e militari sovietiche tentarono senza successo di rovesciare i governi. Nel 1991, i paesi baltici rivendicarono di fatto l'indipendenza.<ref name="uslatvia"/>
 
Le forze politiche e militari sovietiche tentarono senza successo di rovesciare i governi. Seguì il riconoscimento internazionale, compreso quello dell'URSS. Gli Stati Uniti, che non avevano mai riconosciuto la legittimità dell'annessione forzata dei paesi baltici da parte dell'URSS, ripresero le relazioni diplomatiche con le repubbliche.<ref name="uslatvia">{{en}}[https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:Cgg5eNE4aToJ:https://2009-2017.state.gov/r/pa/ei/bgn/5378.htm+&cd=1&hl=en&ct=clnk&gl=it&client=safari| U.S. Relations With Latvia], link verificato il 7 giugno 2020.</ref>
 
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== Note ==
<references/>