Latini: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 159:
In epoca arcaica ([[XII secolo a.C.]]-[[VIII secolo a.C.]]) l'etnia latina presentava un livello di sviluppo sociale e civile paragonabile a quello di altre popolazioni appenniniche da cui ben poco si differenziava, almeno a giudicare dalla scarsa documentazione in nostro possesso. Tipica del mondo latino del tempo era la forma di insediamento che si articolava in villaggi di piccole dimensioni (generalmente al di sotto dei 20 ettari), e contraddistinti da un tipo di economia stanziale di carattere agropecuario. Come abbiamo già rilevato precedentemente, le manifatture esistenti, tutte di modestissime dimensioni, erano specializzate nella fabbricazione di utensili agricoli, armi, o oggetti domestici di ceramica o di metallo con ben scarse pretese artistiche.
Le abitazioni dei primi Latini erano generalmente costituite da capanne o altre modeste edificazioni in legno, che solo
Una forte spinta all'elaborazione di una cultura e di strutture sociali più articolate ed evolute fu dovuta, nel corso dell'[[VIII secolo a.C.]] ad una prima fioritura di nuclei urbani (o protourbani) nel [[Latium|Latium Vetus]] ed alla fondazione delle prime colonie greche nell'Italia meridionale ed in Sicilia. In ogni caso l'impronta ellenica sul Lazio iniziò ad essere chiaramente percepibile negli ultimi decenni di questo stesso secolo ([[VIII secolo a.C.]]) con l'inizio del movimento coloniale che ebbe come epicentro le coste dell'Italia meridionale tirrenica e ionica e della Sicilia (la fondazione di Siracusa è del [[734 a.C.]]).
|