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=== Il "commesso" o "mosaico fiorentino" ===
[[File:Altare centrale-4.jpg|thumb|Altare a "Commesso fiorentino" nella [[Chiesachiesa di Santa Corona]] di [[Vicenza]], opera di [[Corbarelli#Domenico Corbarelli|Domenico Corbarelli]]]]
La tecnica del "commesso in pietre dure", conosciuta anche come "mosaico fiorentino", fu incentivata nel [[XVI secolo]] dai [[Medici]] e fu perfezionata nel corso dei secoli grazie all'istituzione, nel [[1588]], dell'[[Opificio delle Pietre Dure]] da parte del granduca [[Ferdinando I de' Medici]]. I disegni, fiori, paesaggi e figure, possono essere eseguiti con questa tecnica utilizzando parti di pietra colorata, assemblate una vicino all'altra, sino a ottenere cromatismi di particolare effetto, simile a una pittura, come la definì il [[Giorgio Vasari|Vasari]] nel [[1550]]. Il termine "commesso" deriva dal latino ''committere'' (congiungere) tasselli di pietra tagliati da un filo metallico secondo un disegno iniziale, partendo dal quale veniva realizzato un cartone a sezioni che fungevano da composizione. I vari pezzi venivano fissati con colla su un supporto rigido e quindi lucidati.