Discussioni Wikipedia:Regole per la cancellazione: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
format -ripetizione |
|||
Riga 489:
=== Commenti ===
* Io, come richiesto dal proponente, mi astengo esplicitamente, in quanto sono uno di quelli che pensano che ''"l'unica soluzione è l'abolizione delle votazioni"'' <small>(cit.)</small>, e non per inaugurare una nuova dittatura alla Pol Pot o chissà cosa, ma perché secondo gli sciagurati come me non ha alcun senso andare a vedere se siamo 9 a 6 o 9 a 7 in un ambito in cui ci sono svariate centinaia di utenti attivi e che invece dovrebbe essere fondato sulla discussione e sul consenso. Chi si indigna per una voce mantenuta 32 a 17, domani si indignerà per un'altra voce mantenuta 32 a 23. Tutto qui. Un saluto. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 18:47, 23 giu 2020 (CEST)
* Un altro piccolo commento, poi giuro che mi taccio per un po', anche perchè devo lavorare. Mi pare che stiamo perdendo di vista il punto fondamentale.
:L'enciclopedicità non è uno spartiacque completamente definito, per forza esistono casi in bilico. Quello che ci dobbiamo proporre è 1) determinare quali sono secondo noi i confini che determinano le cose sicuramente enciclopediche e quelle sicuramente non enciclopediche. 2) Poi decidere cosa fare per i soggetti che stanno nel mezzo. :Se dopo una discussione di due o tre settimane, e dopo il vaglio di un amministratore la situazione non è chiara, sicuramente esistono buoni argomenti sia per mantenere che per cancellare. Se poi si vuole votare, una chiara maggioranza può indicare, se non un consenso, la volontà decisa della comunità.
:Ad ogni modo i casi in bilico resteranno sempre, e non si possono risolvere semplicemente ritoccando in qua e in là le percentuali. Per me, la definizione più pratica di caso "in bilico" è nessun consenso in discussione, e meno di 2/3 da ambo i lati in votazione. Ma, sia chiaro, è solo una questione di praticità.
:Io vedo solo due soluzioni per le voci in bilico: un avviso in voce (che tra l'altro mi pare doveroso nei confronti del lettore; e non mi pare che i contrari fossero così tanti), oppure (proprio grazie alla pausa di riflessione) un adeguamento spartano della voce alle linee guida, più o meno come ho proposto sopra, con modalità che possono ovviamente essere migliorate molto.
|