Galeotto Franciotti della Rovere: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Nacque quasi certamente a Roma da Giovanfrancesco Franciotti, mercante lucchese e depositario generale della Chiesa, e da [[Luchina Della Rovere]], nipote di [[Papa Sisto IV|Sisto IV]] e sorella di Giuliano, il futuro [[Papa Giulio II|Giulio II]], fratellastro del cardinale [[Sisto Gara della Rovere]] e parente dei cardinali [[Clemente Grosso della Rovere]] e [[Leonardo Grosso della Rovere]]. Dalla madre ebbe il cognome Della Rovere che aggiunse a quello del padre. Sulla data di nascita le fonti sono discordanti. In una lettera di Marco Dandolo del 20 gennaio 1504, infatti, egli è detto "di anni 27", il che collocherebbe la nascita nell'anno 1477 (Sanuto, V, coll. 667 s.); questa notizia si accorderebbe con un'altra, riportata dal Fabronio, per cui egli sarebbe morto (nel settembre 1508) all'età di 31 anni. D'altro canto, però, Baldassarre Castiglione, in una lettera del 3 luglio 1505 alla madre, scrive che era "giovane di 25 anni" (Lettere, p. 22), per cui la nascita sarebbe avvenuta nel 1480. Entrambe le date pongono poi un analogo problema, taciuto dai contemporanei, che riguarda la legittimità del concepimento: infatti, se nato nel 1477 avrebbe avuto già tre anni al momento del matrimonio dei genitori (celebrato il 13 giugno 1480); se nel 1480 sarebbe stato concepito diversi mesi prima di esso.
Figlio di Francesco Franciotti e [[Luchina Della Rovere]].
 
Nulla sappiamo sulla giovinezza e sugli studi, tranne che egli strinse forte amicizia con il giovane Giovanni de' Medici, futuro [[Papa Leone X|Leone X]], con cui sembra avesse condiviso gli studi, pare usasse servirsi spesso della sua mediazione per far giungere la propria voce alle orecchie dello zio, il card. Giuliano Della Rovere, e tentare così una difficile ricomposizione dei rapporti tra lo Stato fiorentino e la Chiesa, compromessi sin dal tempo di Sisto IV. Con l'ascesa al papato di Giulio II nel novembre 1503 Galeotto iniziò una fulminea carriera ecclesiastica, che lo portò ben presto a un cumulo impressionante di titoli e benefici grazie ai favori dello zio. Questi gli aveva prestato già in precedenza una particolare attenzione, cedendogli nel gennaio 1502 la [[Diocesi di Savona-Noli|diocesi di Savona]] di cui aveva conservato l'amministrazione anche dopo la nomina a cardinale, inoltre ottenne l'amministrazione del vescovado di Noli in Liguria. Nel novembre del 1503, nonostante non fosse stato ancora consacrato vescovo, fu trasferito alla sede episcopale di [[Arcidiocesi di Lucca|Lucca]], che si era resa vacante per la morte di Felino Sandei, avvenuta in ottobre, la mantenne della sua patria fino alla morte, quando fu sostituito dal nipote Andrea Franciotti, ma la fece amministrare dallo zio paterno, il protonotario e canonico Giorgio Franciotti.
Era pronipote di [[papa Sisto IV]] e nipote di [[papa Giulio II]], fratellastro del cardinale [[Sisto Gara della Rovere]] e parente dei cardinali [[Clemente Grosso della Rovere]] e [[Leonardo Grosso della Rovere]].
 
Nel [[1502]] fu nominato rettore del [[Contado Venassino]], carica che mantenne per un anno.