Atenagora di Costantinopoli: differenze tra le versioni

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Con la "''[[Dichiarazione comune cattolico-ortodossa del 1965]]''" prese avvio una commissione congiunta per il dialogo fra le due confessioni, che nacque nel [[1966]] ed è ancor oggi attiva.
 
Un nuovo incontro tra Atenagora I e Paolo VI avvenne il 25 luglio 1967, durante il viaggio in Turchia di papa Paolo VI<ref>[[Mario Mondello]] quale ambasciatore in Turchia il 12 agosto 1967 inviò un rapporto al ministro degli esteri [[Amintore Fanfani]] per riferire con dovizia di particolari il colloquio avuto col patriarca Atenagora pochi giorni dopo che ebbe incontrato Paolo VI- Cfr. [http://www.osservatoreromano.va/it/news/atenagora-e-lambasciatore Eliana Versace, Atenagora e l'ambasciatore] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180121072951/http://www.osservatoreromano.va/it/news/atenagora-e-lambasciatore |date=21 gennaio 2018 }}.</ref>.
 
Atenagora I, a causa della vecchiaia e di una lunga malattia che lo affliggeva da anni, fu sostanzialmente incapace di agire con fermezza ed efficacia durante gli ultimi anni del suo patriarcato: preferì infatti affidare le mansioni più delicate al suo aiutante [[Demetrio di Costantinopoli|Demetrio]], che divenne il suo favorito e il suo successore sul seggio patriarcale di [[Costantinopoli]].