Massacro di Kalavryta: differenze tra le versioni

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All'inizio del mese di dicembre 1943 la 117ª divisione Jäger dell'esercito tedesco iniziò la missione chiamata ''Unternehmen Kalavryta'' (lett. "Operazione Kalavryta"), che consisteva nel circondare i combattenti della [[Resistenza greca]] nell'area montuosa situata intorno alla città di [[Kalavryta]]. Durante l'operazione furono giustiziati settantotto soldati tedeschi, imprigionati dai guerriglieri ad ottobre. In risposta, il comandante della divisione tedesca [[Karl von Le Suire]] ordinò personalmente «misure più severe» — ovvero l'uccisione della popolazione maschile di Kalavryta — il 10 dicembre 1943.<ref>{{Cita web|url=http://www.kalavrita.gr/component/k2/item/809-to-olokaytoma-ton-kalavryton|titolo=Το Ολοκαύτωμα των Καλαβρύτων|sito=Kalavrita|lingua=gr|accesso=19 giugno 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://pelop.gr/?page=article&DocID=450588|titolo=Το Ολοκαύτωμα των Καλαβρύτων|sito=Pelop|data=13 aprile 2018|lingua=gr|accesso=19 giugno 2020}}</ref>
 
L'Operazione Kalavryta partì da sei città: [[Patrasso]], [[Aigio]] e [[Corinto]] dal [[Golfo di Corinto]], e Argos, [[Pyrgos]] e [[Tripoli (Grecia)|Tripoli]] dal [[Peloponneso|Peloponneso centrale]]. Tutti i "gruppi di battaglia" erano diretti verso la città, sebbene le divisioni di Pyrgos, Argos e Corinto si ritirarono poco dopo.<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Hermann Frank Meyer|titolo=Von Wien nach Kalavryta: Die blutige Spur der 117. Jäger-Division durch Serbien und Griechenland|collana=Peleus|editore=Otto Harrassowitz|lingua=de|ISBN=978-34-47059-60-2}}</ref> Le truppe della [[Wehrmacht]] bruciarono villaggi, monasteri e spararono ai civili. Le truppe tedesche raggiunsero Kalavryta il 9 dicembre; quattro giorni dopo, il 13 dicembre, radunarono tutti gli abitanti della città e li constrinsero ad entrare in un edificio scolastico, dove separarono gli uomini dalle donne e dai bambini.<ref>{{Cita libro|autore=Αρχιμανδρίτης Θεόκλητος Φεφές|titolo=Καλάβρυτα-Θυμήσες: Ήμουν Δεκατετράχρονο Παιδί|anno=1981|editore=Σήμαντρο|lingua=gr}}</ref> Gli uomini furono poi spostati in un campo di proprietà di Thanasis Kappis, un insegnateinsegnante scolastico, che dava sulla città.<ref>{{Cita libro|autore=Dimitris Kaldiris|titolo=Το Δράμα των Καλαβρύτων|ed=2|anno=1989|editore=Eptalofos|città=Atene|ISBN=978-96-09950-47-3}}</ref> Dopo averla saccheggiata e incendiata, le truppe tedesche hanno fucilato gli uomini: quattrocentotrentotto individui morirono, mentre in tredici sopravvissero nascondendosi sotto i corpi dei morti. Anche le truppe austriache fecero parte del contingente.
 
L'ordine successivo fu quello di bloccare le donne e i bambini riuniti nella scuola elementare: dopo averlo fatto, le truppe hanno dato fuoco all'edificio. Un soldato austriaco disubbidì agli ordini, aprendo una porta per far scappare le vittime; successivamente fu giustiziato per tradimento. Tuttavia, le donne e i bambini fuggirono con successo. Il giorno successivo le truppe tedesche diedero fuoco al monastero di Agia Lavra, un simbolo della guerra d'indipendenza greca.<ref>{{Cita web|url=https://www.monastiria.gr/monasteries/monastery-of-agia-lavra-kalavrita/?lang=en|titolo=Monastery of Agia Lavra - Kalavryta|sito=Monastiria|lingua=en|accesso=19 giugno 2020}}</ref>