Cinema italiano: differenze tra le versioni

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Esponente di punta della compagnia teatrale ''[[La Smorfia (cabaret)|La Smorfia]]'' (fondata con [[Lello Arena]] ed [[Enzo Decaro]]), [[Massimo Troisi]] rinnova la comicità napoletana con ''[[Ricomincio da tre]]'' (1981) e ''[[Scusate il ritardo]]'' (1983) per poi contaminarla con il sentimentalismo e la riflessione storica nel film ''[[Le vie del Signore sono finite]]'' (1987). La consacrazione arriva nel 1989 dove l'attore campano si aggiudica il premio come miglior interprete al [[Festival del cinema di Venezia]] (ex aequo con [[Marcello Mastroianni]]) per il film ''[[Che ora è?]]'' (1989), diretto da [[Ettore Scola]]. Dopo aver recitato in pellicole altrui (per lo più di [[Maurizio Ponzi]]), anche [[Francesco Nuti]] esordisce alla regia con ''[[Casablanca, Casablanca]]'' (1985), presentando film di successo come ''[[Tutta colpa del paradiso]]'' (1985), ''[[Caruso Pascoski di padre polacco]]'' (1988) e ''[[Willy Signori e vengo da lontano]]'' (1989). Durante gli anni duemila la sua vena creativa sembra esaurirsi, anche in virtù di seri problemi di salute<ref>Paolo D'Agostini, "Il cinema italiano da Moretti a oggi", cit., p. 1089.</ref>. Nel 1984 arriva nelle sale ''[[Non ci resta che piangere]]'', interpretato e diretto da Troisi e Benigni, le cui gag, citazioni e sequenze paradossali, l'hanno reso, nel tempo, uno dei film più celebri della nuova comicità.
 
Molti comici tenuti a battesimo dalla televisione e dal cabaret avranno grande popolarità nel corso del decennio, sostituendo gradualmente attori e caratteristi della [[commedia all'italiana]]. Oltre alle collaudate pellicole dell'attore [[Paolo Villaggio]] (le più dirette da [[Neri Parenti]]), ottengono richiamo le interpretazioni di [[Renato Pozzetto]] ed [[Enrico Montesano]], presenti in diverse realizzazioni del tempo, sia autorevoli che leggere. Di seguito salgono sulla scena: [[Adriano Celentano]], [[Lino Banfi]], [[Massimo Boldi]], [[Christian De Sica]], [[Jerry Calà]] e [[Diego Abatantuono]] (che in avanti si sposterà su un registro più impegnato grazie alle collaborazioni con [[Gabriele Salvatores]] e [[Pupi Avati]]). I registi di riferimento sono [[Castellano e Pipolo]], [[Enrico Oldoini]] e in particolar modo [[Carlo Vanzina]], che in un solo anno lancerà produzioni di cassetta come ''[[Sapore di mare]]'' (1983) - rivisitazione nostalgica dell'immaginario degli anni sessanta - e la farsa colletivacollettiva ''[[Vacanze di Natale]]'' (1983), prodromica al futuro sviluppo dei [[cinepanettoni]].<ref>Stefano Della Casa, "Cinema popolare italiano del dopoguerra", ''Storia del cinema mondiale'', cit., p. 820.</ref><ref>Paolo D'Agostini, "Il cinema italiano da Moretti a oggi", cit., pp. 1085-1086.</ref>
 
=== Lontano da Roma ===