Chromatium: differenze tra le versioni

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I '''Chromatium''' sono dei batteri [[Colorazione di Gram|Gram-negativi]] che vivono in acqua. Si tratta di un genere che fa parte della famiglia ''Chromatiaceae''.
 
Una specie particolare che fa parte del genere Chromatium è il ''Chromatium okenii''. Gli organismi appartenenti a questa specie sono conosciuti con il nome di batteri porpora sulfurei. Il ''Chromatium okenii'' ha un diametro di ''5-8 µm'' e una lunghezza di circa ''20 µm''. Si tratta di organismi fotoautotrofi che vivono in ambiente anossico.
 
== Habitat e Fisiologia del ''Chromatium Okenii'' ==
 
== Habitat e Fisiologia del ''Chromatium Okenii''==
il ''C. Okenii'' è un organismo che non vive ovunque, un posto in cui troviamo molti di questi organismi è il '''[[Lago di Cadagno]]''' (Ticino, Svizzera), il quale presenta una struttura che difficilmente troviamo in altri laghi. Può essere suddiviso in due parti: quella superiore, e quella inferiore. Il motivo per cui il lago è diviso in due è la diversa densità dell'acqua a causa dei '''sali'''. Tra il lago superiore e il lago inferiore troviamo una fascia di ''Chromatium okenii'', la quale sale e scende a seconda dell'irraggiamento solare. La parte superiore del lago presenta il solito ambiente tipico di un lago, ma la parte inferiore ha un ambiente molto simile a quello che vi era prima che comparisse la vita. Nella parte inferiore infatti ritroviamo dei batteri anaerobici decompositori zolforiducenti. La fascia di batteri porpora sulfurei è situata circa tra i 12-14 metri di profondità, il lago arriva ad un punto massimo di profondità di 21 metri. La fascia si trova là dove sono presenti le condizioni ideali per questi batteri: bassa concentrazione di ossigeno, e presenza dell'acido solfidrico (H<sub>2</sub>S) il quale è coinvolto nella loro '''fotosintesi anaerobica'''. Essi sono infatti dei batteri facoltativi anaerobi anche se, a dire il vero, sono molto sensibili all'O<sub>2</sub>.
 
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[[File:CHROMATIUM.jpg|upright=2.3|thumb|Struttura Chromatium Okenii]]
 
Questi organismi si sono adattati in modo da riuscire a vivere in un habitat con altri organismi fotoautotrofi con i quali si trovano in competizione per la luce. La competizione con alghe unicellulari e altri batteri autotrofi è molto alta in superficie. Il ''Chromatium okenii'' si è pertanto adattato a sfruttare l'energia elettromagnetica della luce inutilizzata dagli altri attori presenti nell'ecosistema, posizionandosi così a 12-14 metri di profondità. Questi batteri porpora sulfurei si situano a quelle profondità anche perché è da lì in poi che si inizia a trovare l'acido solfidrico. Le molecole di zolfo prodotte dalla fotosintesi anaerobica del ''C. Okenii'' vengono in parte immagazzinate in delle sferule intracellulari dagli stessi batteri, in parte invece vengono rilasciate nell'ambiente. Nel contesto del ciclo dello zolfo, questo zolfo rilasciato viene ossidato da altri organismi a SO<sub>4</sub><sup>2-</sup> (lo ione solfato viene poi assorbito da altri organismi come piante o batteri, da cui ne ricavano aminoacidi e altri metaboliti secondari).
 
Come fanno questi batteri fotoautotrofi anaerobici a catturare l'energia luminosa restante? Essi hanno sviluppato nel corso dell'evoluzione un pigmento rossastro chiamato '''Okenone''' (carotenoide) il quale è in grado di assorbire le lunghezze d'onda che vanno da 550 a 500 nm (corrispondenti al blu-verde della luce del visibile), usate come fonte di energia per fare la fotosintesi aerobica.
 
== Struttura del ''Chromatium Okenii'' ==
 
 
== Struttura del ''Chromatium Okenii''==
 
Facendo parte del regno dei [[Prokaryota|Procarioti]] presenta delle strutture obbligate. Oltre a queste ci sono: