Alture del Golan: differenze tra le versioni

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Israele, allo stesso modo che fece nei [[Territori occupati da Israele|Territori Occupati]], iniziò la costruzione di insediamenti illegali nella parte restante del territorio e governò l'area sotto amministrazione militare fino al 1981 quando approvò la Legge delle Alture del Golan, ponendo la regione sotto il diritto civile, l'amministrazione e la giurisdizione israeliana.<ref>[http://www.mfa.gov.il/MFA/Peace+Process/Guide+to+the+Peace+Process/Golan+Heights+Law.htm Golan Heights Law<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Questa scelta è stata condannata dal [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite]] con la Risoluzione 497, che ha definito la decisione israeliana di imporre le sue leggi, la sua amministrazione e la sua giurisdizione sulle alture del Golan "nulla e priva di ogni rilevanza giuridica internazionale".<ref>{{cita web|titolo= Risoluzione 497 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite|http://www.cfr.org/content/publications/attachments/SC497.pdf}}</ref> Israele sostiene di essere in diritto di trattenere la zona, interpretando in tal senso un passo della [[Risoluzione 242]], adottata dopo la Guerra dei Sei Giorni, che stabilisce il rispetto del diritto di ciascuno Stato "alla propria integrità territoriale, a confini sicuri e riconosciuti, liberi dalla minaccia o dall'uso della forza." Dunque Israele per mantenere la sicurezza nel suo Stato è il primo ad utilizzare la forza tramite una pulizia etnica non solo interna ai suoi confini ma anche aldilà dei suoi confini. Attualmente circa 500 mila profughi siriani attendono che venga rispettato il diritto internazionale al ritorno, per tornare a vivere così nelle loro terre, le Alture del Golan, da cui furono espulsi nel 1967.
 
La linea che separa la Siria dalle Alture del Golan occupate ha separato le poche comunità druse rimaste in quel territorio dagli attuali profughi siriani che vivevano nello stesso territorio. Famiglie siriane separate che non possono riunirsi né tantomeno incontrarsi.
Dal [[1988]] Israele ha permesso ai pellegrini [[drusi]] di attraversare la frontiera per visitare il santuario di Abele in Siria.
 
Nel [[2005]] le alture del Golan avevano una popolazione di circa 38.900 persone, di cui circa 19.300 [[drusi]], 16.500 [[ebrei]](appartenenti agli insediamenti illegali), e 2.100 [[musulmano|musulmani]].