Sci: differenze tra le versioni

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Nel 1896, l'ingegnere svizzero [[Adolfo Kind]] (Coira 1848 – Bernina 1907), a [[Torino]] dal 1890, di ritorno da uno dei suoi viaggi in [[Svizzera]], dove già esistevano artigiani che firmavano i propri sci, portò con sé un paio in frassino di quelli che allora si chiamavano ''ski'', di marca Jakober (marchio di sci artigianali esistente) e li mostrò agli amici, che ben presto si fecero contagiare dalla sua passione e divennero in pochi anni un vero e proprio Club, di "skiatori", poi "scivolatori", infine "sciatori". Per merito di quel collettivo, il 21 dicembre [[1901]] venne fondato lo Ski Club Torino, i cui membri si riunirono nella sede del [[Club Alpino Italiano|CAI]] ('''C'''lub '''A'''lpino '''I'''taliano).
[[File:Telemarker HQ.jpg|thumb|Telemark]]
 
Il decennio 1886-1896 sembra segnare, quindi, l'atto di nascita ufficiale dello sci in Italia (fino ad allora chiamato ski). Kind e la sua compagnia incominciano a recarsi abitualmente sui monti nella stagione invernale alla conquista del Cugno dell'Alpetto, montagna sopra [[Giaveno]] nei pressi della località Pra Fieul, allora collegata a Torino con due ore di vaporiera e un'ora e mezza di trasferimento a piedi, con sci a spalle, dal paese alla piccola borgata. Si dice che i montanari che per primi videro quell'uomo scendere leggero, scivolando sulla neve, rosso in viso e con una fluente barba bianca, scapparono gridando spaventati: ''el diau, el diau'' ("il diavolo, il diavolo!").
Il 16 marzo 1902 dal Cugno dell'Alpetto prese il via la prima gara di velocità in discesa<ref>Club Alpino Italiano sez di Giaveno, ''I monti di Giaveno, Escursioni nelle valli del romarolo e del Tauneri tra natura, memoria, storia'', 2002</ref>.
 
[[File:Telemarker HQ.jpg|thumb|Telemark]]
 
Interessante anche la nascita degli sci di materiale metallico che sostituirono i precedenti di legno. Un pilota di idrovolante di nome Head (tra i marchi di sci più conosciuti del mercato) infatti, avendo dimenticato a casa i propri sci, provò ad usare i pattini di riserva dell'idrovolante e, trovandoli di proprio gusto, cominciò a produrli fondando la omonima casa.