Gianni De Luca: differenze tra le versioni

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{{Citazione|E allora a cosa potrebbe servire un volgarissimo giornaletto se non proprio, guarda caso, a educare all'immagine? Eccolo, l’equivoco universale: trasandare i mezzi che abbiamo a disposizione, presumere che l’Arte abbia diritto di accesso solo nelle gallerie, le quali invece vengono puntualmente disertate, e non accorgersi che la diffusione a mezzo stampa è una potenzialità enorme, se ben usata… ecco perché il Fumetto!<ref>{{Cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/nato-matita-gianni-luca-intervistato-figlia/|titolo=Interviste - Nato con la matita - Gianni de Luca intervistato dalla figlia|autore=Alberto Casiraghi|sito=Lo Spazio Bianco|data=2008-03-02|lingua=it-IT|accesso=2019-06-13}}</ref>|''Nato con la matita'' – Gianni de Luca intervistato dalla figlia}}
Nato in [[Calabria]], nel 1933 la famiglia si trasferì a [[Roma]] dove crebbe e frequentò il [[liceo artistico]];<ref name=":2" /> nel 1945 esordì come disegnatore illustrando per la Editrice Libraria Siciliana (ELS) il romanzo di [[Hector Malot]] ''[[Senza famiglia (romanzo)|Senza famiglia]]'';<ref name=":5" /> esordì come disegnatore di fumetti nel marzo 1946 sull'albo ''Tam-Tam'' n. 2 edito dalla SEMCI con la storia ''Il guercio sconfitto'',<ref name=":5" /> piccole tavole in formato verticale;{{cn|}} poi nel giugno dello stesso anno pubblicò la storia ''Anac il distruttore'' nel primo numero della serie ''Albi Roma'' dell'[[AVE (casa editrice)|AVE]],<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/210|titolo=ALBI ROMA Nuova Serie|sito=www.guidafumettoitaliano.com|accesso=2019-06-13}}</ref><ref name=":5" /> seguita nel terzo numero dell'agosto 1946 da ''La meravigliosa invenzione'',<ref name=":5" /> su testi di [[Danilo Forina]], storia disegnata nel 1945{{cn|}}; nel 1947 sull'albo della serie azzurra dei "4 cerchi" pubblica ''L'oasi di Kamrasi''.{{cn|}} Nel 1947 si iscrisse alla facoltà di [[architettura]] che abbandonò presto per dedicarsi al lavoro di fumettista<ref name=":2" /><ref name=":4" />. Esordì sul ''[[Il Vittorioso]]'' alla fine dello stesso anno con ''Il mago Da Vinci'',<ref name=":0" /><ref name=":2" /><ref name=":5" /> ma già nel 1946 vi aveva pubblicato alcune illustrazioni a corredo di diverse rubriche{{cn|}}. Nel 1948 pubblicò alcune storie brevi disegnate nel 1946<ref>albo serie ''Ted'' n. 7 ''Il nemico nell'ombra'',
 
albi serie ''Jim Brady'' n. 2 ''Il fiore della morte'' e n. 7 ''Il re della montagna''</ref>. Sempre sul ''Vittorioso'' nel biennio 1948-1949 illustra ''Battaglia ai ciuffi bianchi'' di [[Alberto Malfatti]], che all'epoca suscitò grande entusiasmo fra i lettori. Nello stesso periodo esordì sul primo ''[[Diario Vitt]]'' realizzando copertina e illustrazioni<ref name=":5" /> e, successivamente, nel 1949-1950 pubblicò varie storie a fumetti di genere avventuroso/storico (''I naufraghi del Mc. Person'', ''Prora vichinga'', ''L'impero del sole'', ''La sfinge nera'' e ''Il tempio delle genti''); nel 1951 pubblicò ''Gli ultimi della Terra'' e, nel 1952, ''Il cantico dell'arco'' su testi ancora di Forina, ''Le braccia di pietra'' su testi di Belloni (''Il Vittorioso'', 1952-53)<ref name=":5" />.
 
Nel 1953 iniziò una lunga collaborazione con il settimanale ''[[Il Giornalino]]<ref name=":0" /><ref name=":5" />'' sul quale esordì con la storia, ''La leggenda della montagna'';<ref name=":5" /> seguirono molte altre storie realizzate anche per ''Il Vittorioso'' sul quale nel 1957 pubblicò ''Giallo alla 14ª strada'' su testi di [[Mario Basari]] e, nel 1958 illustròla ilstoria raccontoa fumetti in 27 puntate di [[Lino Monchieri]] ''Ragazzi di Ungheria''.<ref name=":5" /> Fino al 1960 realizzò storie di argomento biblico o avventuroso, oltre a numerose copertine.<ref name=":2" /> Alla fine degli anni cinquanta realizzò, sempre per ''il'' ''Giornalino'' la serie ''La più grande storia mai raccontata'',<ref name=":0" /> una serie a fumetti tratta dalla [[Bibbia]], e, durante gli anni sessanta, ''I dodici in cammino'', una storia della [[chiesa cattolica]];<ref name=":2" /><ref name=":5" /> la serie venne raccolta in volume nel 1969 e, nelle successive ristampe, vennero aggiunte storie sugli avvenimenti degli anni settanta sempre disegnate da de Luca per il volume stesso. Su testi di Basari poi disegnò nel 1960 il western ''[[Larry Yuma]]'' e il giallo ''Non fumare la dinamite''.
 
Durante gli anni sessanta si dedicò completamente all'illustrazione,<ref name=":2" /><ref name=":4" /> riprendendo la realizzazione di fumetti una prima volta nel 1967 per realizzare ''L'ultima Atlantide'', pubblicata sul ''Giornalino<ref name=":5" />'' e che venne poi ristampata in bianco e nero su ''Comics'' nel 1974; la storia risaliva al 6 marzo 1957, come si vede riportato in calce nella prima tavola mentre dalla quarta tavola in poi vennero firmate con il n. 64 a indicarne l'anno di realizzazione.{{cn|}}
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Con la conclusione della serie sul ''Commissario Spada'' nel 1982, passa ad altre di genere umoristico come la trasposizione del ''[[Il giornalino di Gian Burrasca|giornalino di Gian Burrasca]]'' su testi di [[Claudio Nizzi]]; segue poi ''Avventura sull'Orinoco'', scritta da [[Roberto Dal Prà]], e le biografie di [[Totò]] e [[Marilyn Monroe]], su testi di [[Marco Di Tillo]].<ref name=":0" /><ref name=":2" />''<ref name=":5" />''
 
Seguì poi ''Paulus'', storia di genere fantascientifico scritta da [[Tommaso Mastrandrea]] incentrata sul [[Paolo di Tarso]];<ref>{{cita web|url=http://www.veneziacomix.com/news-area-stampa/notizie-stampa-2012/2012/la-mostra-di-gianni-de-luca-raccontata-da-stelio-fenzo/|autore=Fabrizio Capigatti|titolo=La mostra di Gianni de Luca… raccontata da Stelio Fenzo|data=28 ottobre 2012|sito=VeneziaComix|accesso=15 maggio 2014}}</ref><ref name=":0" />''<ref name=":5" />'' la storia, ambientata in un sistema spaziale vicino alla terra in un lontano futuro dominato da ''SATS'', un essere mostruoso che domina l'universo, narra di un bibliotecario, Paulus che, attraverso la lettura dei vangeli e degli ''[[Atti degli Apostoli]]'' troverà la forza di ribellarsi al dominio del dittatore arrivando a sacrificarsi per diffondere il contenuto dei libri proibiti;<ref name=":0" /> {{cn|questo fumetto è caratterizzato da una doppia formula grafica; realizzazione con pennini a inchiostro per le scene ambientate nel futuro, utilizzo di tempere e pennelli per le proiezioni dei filmati di san Paolo.}}
 
L'anno successivo, il [[1988]], pubblicò ''[[La freccia nera (fumetto)|La freccia nera]]'', versione a fumetti dell'[[La freccia nera (romanzo)|omonimo romanzo]],<ref name=":2" /> sceneggiata da [[Paola Ferrarini]]<ref name=":3" />;''<ref name=":5" />'' nello stesso periodo inizia la sua ultima opera, ''I giorni dell'Impero'';<ref name=":0" /> ambientata nella [[Roma imperiale]], la serie resterà incompiuta a causa dell'improvvisa morte dell'autore nel 1991<ref name=":0" /><ref name=":2" />''<ref name=":5" />''. venne comunque pubblicata postuma sul ''Giornalino'',<ref name=":2" /> realizzando parte dell'ultima puntata con le tavole non ancora inchiostrate, ma comunque definite, lasciate dall'autore.