Anna d'Asburgo (1601-1666): differenze tra le versioni

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Questi matrimoni furono voluti dalla regina Maria de' Medici, reggente al trono per il figlio minorenne, al fine di cementare la storica alleanza tra le potenze cattoliche di Francia e Spagna. La tradizione traeva origine dal matrimonio di [[Filippo II di Spagna]] con [[Elisabetta di Valois]], figlia di [[Enrico II di Francia]] e di [[Caterina de' Medici]], celebrato nel 1559 a seguito della [[pace di Cateau-Cambrésis]]. Le due principesse, Anna ed Elisabetta, furono ufficialmente scambiate sull'[[Isola dei Fagiani]], sul fiume [[Bidasoa]], confine naturale di Francia e Spagna, vicino a [[Hendaye]]. Il 21 novembre Anna, accompagnata da un seguito spagnolo, giunse a [[Bordeaux]] dove venne ricevuta dalla suocera Maria de' Medici, che, estasiata dalla bellezza della bionda nuora, la baciò sulla bocca "alla francese" il che disgustò parecchio la giovane Anna.<ref>Gerosa, ''Il Re Sole. Vita privata e pubblica di Luigi XIV'' p. 44</ref>. Il 25 novembre vi fu il matrimonio ufficiale con Luigi XIII nell'antica cattedrale gotica di Saint-André.
 
Nonostante la giovanissima età di entrambi gli sposi, Maria de' Medici voleva che il matrimonio venisse consumato il giorno stesso delle nozze, per evitare un possibile annullamento futuro. Dopo un'imbarazzante cerimonia, nella quale i due giovani sposi furono messi a letto di fronte alla grande nobiltà di corte, la stanza da letto fu lasciata libera, ma a causa dell'inesperienza, Anna e Luigi non riuscirono a consumare le nozze. Luigi XIII, imberbe e timido, non era ancora in fase pubere ma, adempiendo al suo dovere, tentò due volte di compiere l'atto sessuale senza esito alcuno per quanto due ore dopo mostrò al suo dottore il membro arrossato, dichiarando di averloaver fattocompiuto l'atto sessuale per ben due volte e disse anche che la sposa era condiscendente.<ref>Benedetta Craveri, ''Amanti e regine. Il potere delle donne'', p. 130</ref>
Il giovane re visse la situazione come una terribile umiliazione: avrebbe provato un duraturo rancore nei confronti della madre e, soprattutto, non si sarebbe più avvicinato alla moglie per ben tre anni.