Coppa del Mondo di rugby 1995: differenze tra le versioni

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sgombrato il campo da ambiguità
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=== Le dichiarazioni di Louis Luyt ===
[[File:Louis Luyt.jpg|right|thumb|upright=1.1|Louis Luyt, all'epoca presidente della SARU]]
Nel pranzo di gala che fece seguito alla finale, l'allora presidente della SARU Louis Luyt rilasciò alcune polemiche dichiarazioni circa la tardiva riammissione del Sudafrica alle competizioni: davanti alla stampa e ai delegati degli altri Paesi partecipanti alla manifestazione, Luyt affermò che le due precedenti Coppeedizioni del Mondotorneo non avevano alcun valore perché il Sudafrica non era presente, e che se se vi avesse partecipato le avrebbe vinte<ref name="Luyt">{{Cita news | lingua = en | titolo = Afrikaans arrogance sours Springboks' taste of victory | autore = Mick Cleary | autore2 = Lawrence Donegan | data = 1995-06-22 | pubblicazione = [[The Guardian]] | accesso = 2020-02-25 | url = https://www.theguardian.com/sport/1995/jun/26/rugbyworldcup2003.rugbyunion1 }}</ref>.
Il capitano neozelandese [[Sean Fitzpatrick]] invitò quindi la sua squadra a lasciare il ricevimento, non prima che alcuni giocatori degli ''[[Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda|All Blacks]]'' polemizzassero verbalmente con Luyt<ref name="Luyt" />.
Anche le rappresentanze delle due squadre classificatesi terza e quarta, rispettivamente {{RU|FRA}} e {{RU|ENG}}, lasciarono la sala<ref name="Luyt" />.
Il ''team manager'' sudafricano Morné du Plessis tentò di porre rimedio alle affermazioni del suo presidente, dichiarando alla stampa che è impossibile riscrivere la storia ed esprimendo comunque dubbi che il Sudafrica avrebbe potuto effettivamente vincere lela coppecompetizione del Mondonel 1987 e nel 1991 se vi avesse partecipato<ref name="Luyt" />.
 
Ulteriore imbarazzo provocò l'affermazione di Luyt sul gallese Derek Bevan (che in semifinale aveva assegnato al Sudafrica la contestata meta, giudicata irregolare dagli osservatori neutrali<ref name="Luyt" />, con cui la Francia era stata esclusa dalla corsa alla finale), definito «Il più fantastico arbitro del mondo»<ref name="Luyt" />: davanti a tutti gli ospiti a Bevan fu offerto un orologio d'oro del valore di circa {{M|1000|ul=GBP}} dell'epoca, da quest'ultimo rifiutato prima di unirsi agli altri che lasciarono il ricevimento<ref name="Luyt" />.