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== Tofet ==
Il [[tofet]] cittadino venne impiantato dai [[Fenici]] nella prima metà dell'VIII secolo a.C., come di consueto, in un'area ritenuta poco adatta all'urbanizzazione, chiamata ''Sa Guardia 'e Is Pingiadas'', nella zona settentrionale del moderno centro abitato. Si tratta di un affioramento roccioso di ignimbrite vulcanica; le urne cinerarie con i betili e in seguito le stele che le accompagnavano venivano sistemate tra gli anfratti rocciosi, in seguito ai rituali che comportavano l'incinerazione dei bambini defunti, talvolta insieme a piccoli animali offerti in sacrificio alle divinità intestatarie di questo luogo, che erano [[Tanit]] e [[Baal Hammon]].

Nel corso dei secoli tutto il rilievo venne progressivamente riempito di deposizioni, tanto che l'organizzazione degli spazi funerari venne pianificata attraverso la costruzione di piccoli recinti, che delimitavano i ''campi d'urne''. L'area dopo le indagini archeologiche, in parte ancora in corso, ha subito un processo di musealizzazione, consistente nella fedele riproduzione delle urne cinerarie che contenevano le ceneri dei fanciulli, ricollocate talvolta insieme alle stele in posizione molto simile a quella originaria.
 
In questo modo il visitatore che volesse avere una percezione dell'assetto originario di questo spazio funerario a cielo aperto prova grande suggestione, grazie anche al magnifico panorama che si gode da questo rilievo roccioso. Per quanto riguarda la cultura materiale sono molto interessanti gli stessi recipienti utilizzati come contenitori cinerari, soprattutto nelle fasi più antiche: oltre ai vasi tipicamente fenici, come le cosiddette cooking-pots o le brocche con collo cordonato trovano spazio altri vasi frutto dell'incontro culturale tra differenti gruppi etnici.