Seconda guerra boera: differenze tra le versioni

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Il generale Buller ritenne impossibile abbandonare i 12.000 soldati britannici assediati a Ladysmith; da notizie giunte dal Natal, egli apprese che la situazione della guarnigione era critica, che i boeri sembravano liberi di raggiungere Durban e che il generale White aveva mostrato gravi carenze di comando. Il comandante in capo britannico quindi prese la decisione il 4 novembre di dividere il suo corpo d'armata e di distribuire le varie divisioni nei settori più minacciati per fermare un eventuale invasione boera e quindi liberare le forze britanniche assediate a Ladysmith e Kimberley<ref>{{Cita|Pakenham|pp. 199-200}}.</ref>. Il generale Buller svolse con successo un importante lavoro organizzativo al Capo ed entro la terza settimana di novembre la maggior parte delle truppe del I corpo d'armata erano arrivate ed erano in movimento per rafforzare lo schieramento britannico sia nella colonia del Capo che nel Natal. Due brigate della divisione del generale [[Francis Clery]] erano in posizione a [[Estcourt]] per proteggere [[Pietermaritzburg]] e Durban, mentre la divisione del generale [[Paul Methuen, III barone Methuen|Paul Methuen]] era pronta a De Aar per marciare su Kimberley; la divisione del generale [[William Forbes Gatacre|William Gatacre]] e i reparti di cavalleria del generale French controllavano [[Queenstown (Sudafrica)|Queenstown]] e Colesberg. Il generale Buller partì il 22 novembre per Durban dove intendeva assumere personalmente il comando del settore del Natal e dirigere l'avanzata verso Ladysmith<ref>{{Cita|Pakenham|pp. 202-205}}.</ref>.
 
Nel frattempo durante il consiglio di guerra del 9 novembre i capi boeri avevano deciso di rinunciare ad attaccare subito Ladysmith e di attestarsi su posizioni difensive lungo le rive del fiume Tugela; il 13 novembre venne anche iniziata un'incursione con circa 2.000 combattenti che, guidati dal generale Joubert e dal suo luogotenentevice, il generale [[Louis Botha]], avanzarono a sud e il 15 novembre sorpresero un treno blindato nemico e catturarono numerosi prigionieri, tra cui il giovane [[Winston Churchill]]. Gli attaccanti del generale Botha proseguirono verso sud, aggirarono Estcourt ed entrarono in contatto con i rinforzi britannici. Il generale Joubert, molto timoroso, preferì ordinare la ritirata a nord del Tugela, dove i boeri si schierarono in attesa della prevista controffensiva britannica<ref>{{Cita|Pakenham|pp. 209-215}}.</ref>.
 
=== Il fallimento della prima controffensiva britannica ===