Mirmillone: differenze tra le versioni

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{{F|antica Roma|luglio 2014}}
[[File:Jean-Leon Gerome Pollice Verso.jpg|thumb|upright=1.4|Un ''mirmillone'' in un disegno di [[Jean-Léon Gérôme]]]]
Il '''mirmillone''' (in latino: ''murmillo'', ''myrmillo'' o ''mirmillo'', in greco: ''mormyros'') era una delle [[categorie di gladiatori romani|categorie gladiatorie]] che si esibivano negli [[Anfiteatro|anfiteatri]] in [[antica Roma|epoca romana]]. {{Citazione necessaria|Per peso, equipaggiamento e sessostile di [[lotta]], questa classe di combattenti potrebbe entrare a buon merito nella cerchia dei "carri armati" della gladiatura.}}
Nella categoria dei mirmilloni venivano infatti arruolati i lottatori dal fisico più possente. Sul capo i mirmilloni portavano un grosso [[elmo]] che copriva interamente il volto, decorato con figure marine, dovute alla simbologia mitologica a cui ogni classe [[Gladiatore|gladiatoria]] era legata. Erano poi equipaggiati con un largo, pesante [[scudo (difesa)|scudo]] rettangolare ricurvo (lo ''scutum'', simile ad una tegola), molto simile a quello in dotazione alla fanteria romana; questo scudo schermava l'intero corpo, ad eccezione del volto e delle gambe, queste ultime protette da un solo [[schiniere]] (''[[ocrea]]''). Portava, come unica arma d'attacco una corta spada, il [[Gladio (arma)|gladio]].<br />
come unica arma d'attacco una corta spada, il [[Gladio (arma)|gladio]].<br />
Durante la lotta, il mirmillone si teneva al riparo dietro il vasto scudo, esponendo solo volto e gambe, a loro volta corazzate, scostando lo scudo solo per brevi attacchi con il gladio. Da questo punto di vista il mirmillone era per l'avversario una fortezza inespugnabile, di fronte; l'unica possibilità, per il suo nemico, spesso il più agile [[Trace (gladiatore)|trace]], era trovare il modo di attaccarlo lateralmente, dove era vulnerabile, facendo affidamento sulla relativa lentezza del mirmillone.