Gibson Firebird: differenze tra le versioni
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m →Vicenda commerciale: Corretta la nomenclatura da X-plorer (nome non Gibson usato da alcuni videogiochi) a Explorer (trademark Gibson e unico nome presente nella documentazione Gibson). |
m senza fare casini però Etichetta: Annulla |
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*'''Firebird VII''' - 3 pickup, ponte Tune-o-matic e Maestro "Lyre" Vibrola. Hardware dorato.
==Vicenda commerciale==
Dietrich fu anche l'autore, oltre che del nome, anche del logo sul battipenna che ne contraddistingue l'autenticità. Dietrich scelse anche i colori ispirandosi ai colori DuPont Lucite che venivano utilizzati per le automobili.
Un anno dopo, nel 1963, la Firebird I debuttò sul mercato degli strumenti musicali.
Questa chitarra proponeva inoltre un nuovo tipo di costruzione, infatti era composta di due legni diversi, uno per le "ali" laterali e uno per il manico il quale era ed è un pezzo unico con la parte centrale del body.
La Fender in quel periodo era insuperabile, e la Firebird fu liquidata quasi subito.
Nonostante tutto ne fu sfornata un'altra versione, conosciuta come ''non-reverse'', ma neanche questa riuscì a far risalire le vendite. Anche di lei varie aziende fecero una copia, anche se la più famosa e la più fedele rimane quella della [[Epiphone]], che è di proprietà della Gibson. Allen Collins, dei Lynyrd Skynyrd, è stato colui che più di tutti ha legato il suo nome al modello, usandola fin da fine anni 60 per tutti i 70. Ha cominciato ad alternarla con una Explorer solo a partire dal '76.
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