Nunzio Sulprizio: differenze tra le versioni

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Nel [[1834]] partì per [[Napoli]], dove viveva uno zio paterno militare di stanza al [[Maschio Angioino]], che venuto a conoscenza delle pessime condizioni del nipote lo fece curare da un colonnello medico dell’esercito borbonico, [[Felice Wochinger]], che lo portò con sé in una stanza del Maschio Angioino. Desiderando consacrarsi al Signore e vista l'impossibilità della malattia Nunzio spogliò la sua stanza di tutti gli arredamenti vivendo secondo uno stile [[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo|carmelitano]], rendendo la sua stanza molto simile ad una cella di un convento. Fu ricoverato all'[[Ospedale degli Incurabili di Napoli|Ospedale degli Incurabili]], ricevette la [[Prima Comunione]] e in quell'occasione ebbe la sua prima [[estasi]].
 
In ospedale insegnava il catechismo ai bambini malati, operando anche molti miracoli, ma le cure non riuscirono ad evitargli atroci sofferenze, tra le altre l'amputazione dell'arto, portandolo alla morte il 5 maggio 1836 a soli diciannove anni .
 
== Canonizzazione ==