Plebiscito sullo scioglimento del Landtag prussiano: differenze tra le versioni

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Il '''plebiscito<ref group="N">Il termine tedesco ''Volksentscheid'', che designa l'istituto giuridico di democrazia diretta adoperato nell'occasione, nelle altre lingue (italiana inclusa) è tradotto anche come "[[referendum]]". Secondo la tradizionale distinzione invalsa nella dottrina giuridica italiana, «plebiscito sarebbe l'istituto con cui il popolo è chiamato ad approvare o a disapprovare un fatto o avvenimento che riguarda la stessa struttura dello stato o del suo governo, mentre il referendum consisterebbe nell'approvazione o disapprovazione di un atto normativo, sia esso una carta costituzionale, sia una legge ordinaria o comunque un atto giuridico». Cfr. {{Treccani|plebiscito_res-a66a1493-87e6-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-Italiana%29/|Plebiscito|accesso=2 agosto 2018|autore=[[Ferruccio Pergolesi]]|data=1949}} La traduzione più corretta è pertanto "[[plebiscito]]".</ref> sullo scioglimento del Landtag prussiano''' (o [[Dieta (assemblea)|Dieta]] prussiana) del 9 agosto 1931 fu convocato a seguito di una petizione popolare presentata dall'organizzazione antirepubblicana [[Stahlhelm, Bund der Frontsoldaten|Stahlhelm]]. L'obiettivo dell'iniziativa era provocare la caduta del governo prussiano del socialdemocratico [[Otto Braun (politico)|Otto Braun]]. I "Sì" raggiunsero il 93,93% dei voti, ma il plebiscito fallì a causa del mancato raggiungimento del [[quorum]] del 50%, essendosi recato alle urne solo il 39,21% degli aventi diritto.
 
Nonostante si trattasse di un'iniziativa dei partiti di destra, tra cui il [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori]] (NSDAP) di [[Adolf Hitler]], l'[[Internazionale Comunista]] schierò il [[Partito Comunista di Germania]] (KPD) a sostegno del plebiscito. In virtù della politica del [[socialfascismo]], i comunisti consideravano i socialdemocratici alla stessa stregua dei partiti di destra, cosicché aderirono al "'''plebiscito bruno'''" (''Brauner Volksentscheid'') ribattezzandolo "'''plebiscito rosso'''" (''Roter Volksentscheid''), con l'obiettivo di «accelerare il processo rivoluzionario»<ref>{{cita web|https://www.muenzenbergforum.de/muenzenberg-und-der-roten-volksentscheid/|Willi Münzenberg und der „Rote Volksentscheid“|6 agosto 1931|lingua=de|accesso=8 aprile 2020}}</ref>. I due nomi sono talvolta fusi in "'''plebiscito rossobruno'''" (''Rot-brauner Volksentscheid'')<ref name="Brinks 40">{{cita|Brinks 2000|p. 40}}.</ref>. La linea di sostegno al plebiscito seguita dall'Internazionale Comunista fu duramente criticata da [[Lev Trockij]] e da varie organizzazioni comuniste dissidenti.