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== Biografia ==
=== Gli inizi ===
Ribera nasce a [[Xàtiva]], vicino [[Valencia]], nel [[1591]] da Simón de Ribera (calzolaio) e Margarita Cucó, secondogenito battezzato all'anagrafe Juan Jusepe de Rebera, dove poi preferirà firmarsi e farsi chiamare solo Jusepe, probabilmente anche per distinguersi dal fratello terzogenito Juan, nome che verrà utilizzato anche per appellare il primogenito Miguel Jeronimo.<ref name=Operacompleta11-16>{{Cita|''Ribera. L'opera completa''|pp. 11-16}}</ref> Secondo fonti ottocentesche e, più generalmente, spagnole, Ribera avrebbe iniziato l'apprendistato presso la bottega di [[Francisco Ribalta]], che nella città valenziana era molto frequentata dagli artisti locali. Tuttavia tale ipotesi non trova conferma definitiva da parte della critica moderna, che invece ritiene che il pittore possa aver intrapreso il suo apprendistato già in Italia, dove sarebbe giunto già immediatamente negli anni a ridosso del 1600.<ref name=Artedossier9-23>{{Cita|Art e Dossier|pp. 9-23}}</ref>
 
Mancante di fonti certe è anche la modalità con cui il Ribera ha raggiunto la penisola, se facendo a Napoli la prima breve tappa, per poi una volta appresa la pittura del Caravaggio fare salire a Roma per perfezionare lo studio del pittore prima di fare ritorno definitivo nella capitale vicereale, oppure, più probabilmente, passando prima per Genova, poi per i territori del nord Italia fino a giungere a Roma e poi a Napoli.<ref name=Artedossier9-23/> Ad ogni modo, una volta giunto in Italia le notizie circa le attività del Ribera sono ben documentate: nel [[1611]] è infatti segnalato nel settentrione, a [[Cremona]], a [[Milano]] e a [[Parma]], dove studiò la pittura del Correggio e del Parmigianino e dove venne a conoscenza dell'attività dei Carracci; nel 1613 è invece a [[Roma]], dove risiederà con altri connazionali e con il fratello Juan (pittore anch'egli) a via Margutta, dove entrerà in contatto con la pittura di [[Guido Reni]] e di [[Annibale Carracci]] e dove provò, grazie anche al bagaglio di esperienze e conoscenze apprese in precedenza, a fare accesso all'Accademia di San Luca (nel 1615 risulta introdotto nell'Accademia romana).<ref name=Artedossier9-23/>