Polo museale di San Francesco: differenze tra le versioni

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** ''[[Trittico di Montefiore|San Ludovico da Tolosa]]'', 74x54 cm, [[Montefiore dell'Aso]], Polo museale di San Francesco
 
== Museo [[Adolfo de Carolis]] ==
Il "Museo [["Adolfo De Carolis]]", fu inaugurato negli anni '50 grazie al primo blocco di bozzetti ed olii raccolti a quie donati da [[Francesco Egidi]]. La collezione, successivamente, grazie ad altre donazioni, per la maggior parte dovute agli eredi del pittore [[Adolfo De Carolis]], ha avuto un'ulteriore spinta con la costituzione del Museo e Centro Studi Adolfo De Carolis avvenuta nel 1974. Successivamente, la collezione, oltre ai bozzetti ad olio per l'impotenteil ciclo pittorico delle Sale del Palazzo del Podestà a Bologna, alle xilografie di vari soggetti, si è arricchito con lo studiolo dell'artista e con molte matrici lignee delle xilografie.
 
== Sala [[Domenico Cantatore]] ==
Nella Sala [["Domenico Cantatore]]" sono raccolte moltissime opere in litografia del pittore pugliese e "naturalizzato" montefiorano [[Domenico Cantatore (Ruvo di Puglia, 16 marzo 1906 – Parigi, 22 maggio 1998)]]. Le opere del Cantatore esposte presso il Polo Museale di MOntefioreMontefiore dell'Aso rappresentano le famose odalische, scene di gioco, panorami con il caratteristico sfondo piceno.
 
== Galleria Museo della Civiltà Contadina ==
Il [[Museo]] della Civiltà [[Agricoltura|Contadina]], realizzato nel corso del 1983 presso i locali della Scuola Media Giuseppe Talamonti grazie ad alcuni illuminati professori come Vermiglio Ricci, Giuseppe Ottaviani, Franco Vespasiani e Giulio Chiurchioni con il supporto del restauratore Ermenegildo Mauro, fu trasferito nel Polo Museale di Montefiore in una prima sistemazione, alla quale fece seguito l'attuale sistemazione avvenuta nel 2007.
La collezione, originatasi per donazione spontanea dai cittadini stessi, raccoglie moltissimo materiale etnografico relativo alla civiltà rurale locale. Il Museo riveste una certa importanza perché costituisce ciò che rimane della cultura mezzadrile tra la metà dell'800 e gli anni 50 del '900. Nell'ultimo allestimento (attuale) sono state ricreate, per una fruizione tematica, una serie di scene di vita contadina: l'aia, la casa, i campi, etc...
 
== Centro di Documentazione Scenografica [[Giancarlo Basili]] ==
Un'importante sezione del Polo Museale è dedicatodedicata al Centro di Documentazione Scenografica [[Giancarlo Basili]], uno dei più importanti scenografi italiani contemporanei. Sono qui esposte diverse scenografie e i progetti degli Expo di Shanghai e di Milano. Nel centro di documentazione, sono presenti le scenografie, i disegni ed i progetti per molti dei più importanti film italiani dagli anni '80 in avanti.
 
== Archivio Storico di Montefiore dell'Aso ==
Il Polo Museale ospita inoltre l'Archivio Storico di Montefiore dell'Aso, nelle cui stanze sono conservati gli oltre sei secoli della storia del comune di Montefiore dell'Aso con documenti come lo Statuto Comunale del 1569 ed altri interessanti documenti.
 
== Archivio e Deposito delle Bande di Montefiore dell'Aso ==
Il Polo Museale conserva gli strumenti musicali superstiti delle due bande musicali storiche montefiorane a cavallo tra XIX e XX secolo. Gli strumenti e lo stesso archivio documentale di spartiti e registri èsono statostati a lungo ospitatoospitati nel convento stesso dove una delle bande aveva una stanza per le prove,. successivamenteSuccessivamente, il prof. Marcello Bucci nel 1983 avviò un percorso di recupero di tali materiali restituendoli alla fruizione come beni culturali musicali.
 
== Collezione d'Arte Contemporanea ''Premio Pino Mori'' ==