Accademia del cimento: differenze tra le versioni

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Altri loro studi ed esperienze si rivolsero alla compressione dell'acqua, all'ambra e alla calamita, all'aria e al suo peso alla digestione di alcuni animali ecc., come si può vedere nei ''Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Cimento'', redatti e pubblicati (Firenze 1666) dal segretario dell'accademia, il conte Magalotti, presto tradotti in inglese da Richard Waller (Londra 1684), più tardi in latino da [[Pieter van Musschenbroek]] (Leida 1731). Da essi, e più dall'insieme assai maggiore di tutte le varie esperienze compiute nell'Accademia e registrate in appositi diari manoscritti<ref>I diari sono conservati ancor oggi nella Biblioteca Nazionale di Firenze, undici voll. di fisica sperimentale, quattro di scritture astronomiche, trentatré di carteggio.</ref>, si può ricavare qual ricco contributo il Cimento portò all'evoluzione della scienza, in particolare delle scienze matematiche, astronomiche, fisiche e naturali, nel campo dell'[[acustica]], della [[termodinamica]], della geometria applicata, dell'[[idrostatica]], della [[meccanica celeste]], terrestre ed animale, dell'[[ottica]], della fisiologia umana e vegetale.
 
Nel [[1667]] l'Accademia del Cimento si sciolse per varie cause: acri discordie personali interne, specialmente tra il Viviani e il Borelli, la partenza da Firenze di alcuni soci fra i più attivi e più autorevoli, l'assenza del suo capo e guida, il principe Leopoldo, eletto [[cardinale]] e trasferitosi a Roma. Inefficaci furono i tentativi fatti più tardi per restaurarla, dapprima sotto il Granduca [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Pietro Leopoldo]] e poi sotto il governo francese della Toscana nel 1801, quando la ''[[Nuova Accademia del Cimento]]'', ''ossia Sperimentale Scientifica'' ebbe le sue costituzioni e la sua prima e unica adunanza il 16 marzo di quell'anno. Tra i nuovi effimeri accademici menzioniamo: [[Felice Fontana]] (1730-1805) presidente, [[Paolo Mascagni]] (1755-1822), [[Giovanni Fabbroni]] (1752-1822), [[Ottaviano Targioni Tozzetti (medico e botanico)|Ottaviano Targioni Tozzetti]] (1755-1829).
 
L'importanza che l'Accademia del Cimento riveste nella storia delle scienze e delle società scientifiche moderne, non è solo in ciò che essa fece, ma anche nell'esempio e nell'indirizzo che diede e nei rapporti diretti che mantenne con il nascente movimento scientifico-accademico europeo del suo tempo, in particolare con le due famose società straniere, che raccolsero e continuarono ininterrottamente l'eredità metodica e scientifica dei Lincei e del Cimento: l'''[[Accademia francese delle scienze|Académie des sciences]]'' di Parigi e la ''[[Royal Society]]'' di Londra, alle quali, per mezzo del Cassini, del Thévenot, di G. Fink (Finchio), del Magalotti stesso, l'accademia fiorentina comunicava i metodi e i risultati delle proprie esperienze.